La carenza di Vigili del fuoco accende i timori, ma la situazione sarebbe momentanea

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I vigili del fuoco di Ovada durante un intervento a Carpeneto

OVADA. Dimezzatoieri sera il numero dei Vigili del fuoco al turno di notte nella caserma di Ovada. Il Comando provinciale rassicura: “La situazione è temporanea, i servizi alla popolazione sono garantiti”. L’ordine di servizio è di ieri mattina, alla sera i vigili in turno erano tre invece di cinque. “Dovremmo essere sei per turno, ma siamo 5 perché l’organico è ridotto all’osso. Invece di assumere si riduce con il rischio di penalizzare i servizi”, si limitano a dire nella sede di via Voltri. Tre persone non bastano ad intervenire con il camion e il modulo di intervento, necessari ad esempio per spegnere le sterpaglie.

Nei giorni scorsi davanti alla Prefettura il Sindacato Unitario di Base dei Vigili del Fuoco ha chiesto nuove assunzioni e attende il confronto con le istituzioni. Gli ovadesi, 26 vigili impegnati a coprire con 4 turni per 7 giorni una zona vasta e articolata hanno preferito non assentarsi per garantire la regolare attività. Il servizio è di riferimento per 20 Comuni in buona parte montani, da Ovada a Mornese, fino alle Capanne di Marcarolo a Bosio, da Ovada a Predosa, da Ovada fino a a Cimaferle e Prasco, nella valle Stura e a Tiglieto, perché si arriva prima da Ovada che da Genova, per non parlare degli incidenti sull’autostrada A26. “Un ulteriore limitazione alla vigilia dell’estate, soggetta ad incendi fa pensare, ancor più dopo un 2017 da record per incendi non solo boschivi”. Nella caserma di Ovada i vigili preferiscono non fare commenti, ma il passaparola della popolazione da un Comune all’altro si è diffuso rapidamente. “I vigili del fuoco di Ovada coprono emergenze su lunghe distanze anche fino a 45 minuti, in caso di incendi o incidenti stradali se dovranno intervenire unità dalle altre sedi, i tempi per arrivare sul posto raddoppieranno”, è il timore.

Questa mattina, giovedì e questa sera i turni in previsione erano di nuovo di 5 persone, ma forse domattina, venerdì, a Ovada saranno operativi solo tre agenti. “E’ una situazione momentanea – spiegano dal Comando provinciale di Alessandria – un evento sporadico dovuto a situazioni concomitanti, fra cui due corsi di formazione in contemporanea con due periodi di malattia, che si aggiungono alla generale carenza di organico, da gestire in base alle risorse”. Ieri sera mercoledì ad Alessandria era attiva una squadra e mezza. Però se ad essere ridotta è l’unica squadra, come è accaduto ieri a Ovada, il distaccamento può risolvere solo interventi di più modesta entità. “In caso di emergenza interverranno squadre dalla sede centrale e dai distaccamenti di zona come già avviene – spiegano al Comando centrale– tutte le sedi coprono ampi territori e la stagione estiva  è oggetto di analisi. La scelta di Ovada è estemporanea ma ponderata, perché rispetto agli altri distaccamenti, qui il numero di interventi è inferiore, essendoci meno attività a rischio di incendio”. Oggi la configurazione si presenta al completo, domani venerdì potrebbero esserci altre modifiche. “Non c’è emergenza ma consapevolezza – concludono al Comando provinciale – manca personale, se avessimo più risorse, metteremmo in campo soluzioni aggiuntive, comunque gli interventi sono garantiti in tutte le sedi”.