La maxi recinzione anti peste suina sarà installata lungo le strade ma su terreni privati e non sul suolo pubblico. I tecnici incaricati dal commissario straordinario Angelo Ferrari hanno predisposto il tracciato presentandolo ai Comuni interessati, in primis Ponzone, nell’Acquese. Per rispettare il Codice della strada e quindi le distanze previste tra le strade e i manufatti, la barriera sarà quindi costruita nelle aree limitrofe alle strade. A Ponzone il tracciato, proveniente dalla Liguria, passerà lungo la strada vicinale Bricco di Piancastagna, in località Abasse, e la strada provinciale 210 tra Abasse e il confine con Cavatore. I terreni verranno in sostanza espropriati dal commissario per costruire la recinzione, operazione che potrà partire solo dopo il 10 giugno, secondo il bando pubblicato dalla Regione, anche in alta Val Borbera, a cominciare da Mongiardino Ligure. Intanto, sempre nell’Acquese, dall’inizio della prossima settimana partiranno gli attesi abbattimenti dei cinghiali in base all’ordinanza regionale del 15 marzo. A Montechiaro d’Acqui sarà posizionate due unità refrigerate per lo stoccaggio dei capi abbattuti. Il contenimento potrà avvenire solo con la caccia di selezione e l’uso della gabbie e non con le squadre di cinghialisti, che potranno entrare in azione solo con l’installazione della recinzione. Gli abbattimenti, già avviati nell’Astigiano, partiranno nei territori di Alice Bel Colle, Bistagno, Castelletto d’Erro, Denice, Merana, Montechiaro, Ponti, Spigno Monferrato e Terzo.
La maxi recinzione anti Psa lungo le strade passerà sui terreni dei privati.
Per rispettare il Codice della strada la barriera interesserà le aree vicine alle strade vicinali, comunali e provinciali. Si comincia da Ponzone e poi dall'alta Val Borbera. Nell’Acquese al via gli abbattimenti annunciati dalla Regione il 15 marzo.