L’asilo Principe Oddone di Gavi vede davvero la luce in fondo al tunnel. Il Consiglio comunale lunedì ha approvato l’istanza, rivolta alla Regione e alla Provincia, di trasformare l’unica materna del paese, attualmente paritaria, in una scuola statale, a partire dall’anno scolastico 2022-2023. Torino e Alessandria dovranno pronunciarsi sull’inserimento della materna nel Piano scolastico provinciale e quindi fra i plessi dell’istituto comprensivo “De Simoni” di Gavi. In questo modo, le famiglie dei bambini non dovranno più pagare la retta e i circa dieci lavoratori passeranno alle dipendenze dello Stato. Un’operazione alla quale ha lavorato l’assessore Carla Poggi in questo primo anno di insediamento della nuova amministrazione comunale, ottenendo un risultato storico per la scuola e per Gavi. Il Principe Oddone da tempo è in grosse difficoltà: una decina di anni fa le amministrazioni targate Albano hanno iniziato a tagliare il contributo annuale di 13 mila euro fino a ridurlo a zero. L’Ipab titolare della scuola ha dovuto così aumentare le rette e gli iscritti si sono inevitabilmente ridotti. Di recente il Comune è intervenuto in aiuto della materna stanziando 4 mila euro ma il passaggio fondamentale è la delibera che prevede quella che tecnicamente si chiama “statizzazione”.
“Il Principe Oddone – ha spiegato l’assessore Carla Poggi – è un servizio presente da sempre a Gavi ma che negli ultimi anni ha visto ridursi il numero di bambini. Il Comune vuole fare in modo che questa scuola possa continuare a esistere trasformandola da paritaria a statale, inserendola fra i plessi dell’istituto comprensivo De Simoni, che conta già tredici scuole, in modo da favorire le famiglie dei bambini”. Poggi ha spiegato inoltre che l’Ipab cesserà la sua attività entro il 30 giugno 2022 e che il Comune entrerà in possesso gratuitamente del piano terra e del primo piano dell’edificio di via Mameli. Il consiglio del comprensivo De Simoni ha già deliberato a favore. “Il passaggio della materna sotto lo Stato – ha concluso l’assessore – favorirà inoltre l’iscrizione di altri bambini provenienti dai paesi vicini che non hanno una materna, come Carrosio, San Cristoforo e Parodi”. Attualmente il Principe Oddone conta 37 iscritti, quasi dimezzati rispetto ai 60 del momenti migliori. A Gavi ci sono 70 bambini che potrebbero iscriversi ma molti genitori rinunciano per via delle rette onerose.
Enrico Gualco, capogruppo di opposizione, presente con Stefano Rabbia (assenti Nicoletta Albano e Sandro Pestarino), ha commentato: “Quando ero vicesindaco, una decina di anni fa, proposi anch’io di far passare sotto lo Stato la materna, invece gli amministratori chiesero che diventasse comunale, ma questo voleva dire far assumere i sette dipendenti dal Comune, una follia”. Nel 2020, nel programma elettorale della lista Gavi nel cuore, si proponeva proprio di far diventare il Principe Oddone comunale, come ha ricordato l’assessore Mario Compareti. Il capogruppo di maggioranza, Gianluca Griffò, ha voluto ringraziare “le suore della Misericordia che per anni sono state presenti nella scuola, i volontari che hanno dato una mano e gli amministratori, nonché i dipendenti e i benefattori. È una svolta epocale”. La delibera è stata votata all’unanimità.