Nella bozza di accordo sull’apertura di uno scalo ferroviario all’Outlet di Serravalle Rfi c’è scritto che gli studi effettuati da Rete ferroviaria italiana (Rfi) hanno stabilito “l’impossibilità di servire contestualmente Serravalle Scrivia e Serravalle Outlet”. Tradotto: se si farà la stazione presso il centro commerciale di località Praga, stop alle fermate dei treni in paese. Sarebbe un duro colpo per le decine di persone che ogni giorno utilizzano la stazione serravallese per andare al lavoro o a scuola. Secondo studi preliminari citati da Rfi e dalla Serravalle Outlet Mall, titolare dell’Outlet, la nuova stazione si può fare. I soldi per la progettazione, oltre 500mila euro, li metterebbe la proprietà del centro commerciale. Il Comune, finora, aveva posto alcune condizioni, tra cui l’istituzione di un servizio navetta tra il paese e la nuova stazione a favore dei pendolari nel caso il progetto andasse in porto. Una posizione che è stata corretta su sollecitazione delle opposizioni durante la seduta della commissione Lavori Pubblici del Comune, dove Marcello Bocca, capogruppo di RipartiAmo Serravalle, e Alberto Carbone (“La forza del buonsenso”) hanno posto come condizione la permanenza della stazione in paese, richiesta che la maggioranza ha fatto propria.
Le Ferrovie: “A Serravalle Scrivia niente fermate dei treni se si fa la stazione all’Outlet”
Il Comune corregge la sua posizione sul nuovo scalo su richiesta delle opposizioni.