L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, ha sottolineato “l’impegno e la politica della Regione Piemonte nel miglioramento del servizio ferroviario”. Parole pronunciate in occasione della presentazione dei primi 4 nuovi treni Pop destinati al nodo di Torino a partire da oggi, 1° gennaio, nell’ambito del contratto di servizio con Trenitalia. “La nostra attenzione sul sistema ferroviario – ha detto Gabusi – è costante e la nostra idea di ‘investimento’, da sempre trasparente e onesta, funziona. Lo possiamo fare, nelle condizioni economiche attuali, soprattutto là dove c’è utenza”. I nuovi treni riguardano le linee SFM 1 Rivarolo-Chieri (Canavesana), SFM 2 Chivasso-Pinerolo, SFM 3 Torino-Bardonecchia/Susa, SFM 4 Torino Stura – Alba, SFM 6 Torino Stura Asti e SFM 7 Torino Stura-Fossano ma a detta di Gabusi l’amministrazione regionale sta facendo il possibile per andare incontro ai pendolari. Non la pensano così le opposizioni in Consiglio regionale. Nell’ultima seduta dell’assemblea di palazzo Lascaris la situazione dei treni passeggeri è stata discussa ampiamente, soprattutto dopo la soppressione di numerosi treni in occasione dell’ultima nevicata, tutt’altro che una tempesta siberiana. I disagi hanno interessato in particolare la provincia di Alessandria, dove non si contano i convogli soppressi verso la Liguria e non solo. Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S, dice: “Treni soppressi in mezzo Piemonte per due fiocchi di neve, abbiamo portato il caso in Consiglio regionale interrogando l’assessore ai Trasporti Gabusi. Abbiamo chiesto cosa intenda fare la Regione per prevenire simili disagi.
Gabusi si è detto soddisfatto perché la comunicazione delle corse soppresse è avvenuta in tempo utile. Una magra consolazione per i pendolari piemontesi. Nulla invece è stato comunicato in merito agli interventi che si dovrebbero mettere in atto in occasione di nevicate tutto sommato “contenute” come quelle dei giorni scorsi. Anche noi, come ha detto l’assessore in Consiglio regionale, speriamo che non nevichi, ma auspichiamo allo stesso tempo che si mettano in campo investimenti ed azioni che possano garantire il servizio quasi in ogni situazione meteorologica.”. Polemica anche da parte del centrosinistra, che aveva proposto un ordine del giorno sul “Ripristino delle corse ferroviarie sospese, cessazione della politica di tagli e progettazione di nuove strategie di potenziamento del servizio ferroviario post-Covid”, presentato dal consigliere Maurizio Marello. Il documento è stato respinto dalla maggioranza di centrodestra. “In esso – ha spiegato Marello -, proponevo di fermare la politica di tagli in corso in grado di allontanare sempre più i cittadini dal servizio ferroviario: da poco in diverse province piemontesi erano state sospese alcune tratte. Chiedevo poi di revocare la sospensione di linee già avviata nel 2012 quando la Giunta Cota fece una serie di tagli molto pesanti interrompendo collegamenti importantissimi. Il contenuto di questo Odg è stato, in campagna elettorale, patrimonio di tutte le forze politiche che oggi siedono in Consiglio Regionale e che, all’atto di suggerire linee programmatiche che vadano nella direzione del rafforzamento e dello sviluppo ferroviario, purtroppo si sia giunti ad un voto contrario dei consiglieri della Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Altro che potenziare il treno – ha concluso il consigliere di opposizione -. Lor signori che ci governano, in testa l’assessore Gabusi, hanno in mente l’esatto contrario: piste ciclabili al posto dei binari e pullman in luogo dei treni”.