Le scuole sono iniziate ma i bambini delle medie di Serravalle Scrivia sono ancora senza scuolabus. La vicenda della cancellazione del servizio da parte del Comune, scoppiata la scorsa estate, a detta dell’amministrazione comunale potrebbe concludersi positivamente, secondo quanto emerso nella seduta del Consiglio comunale di lunedì ma l’inizio dell’anno scolastico non promette bene. “Avevate già annunciato una soluzione nella seduta di luglio, che al momento non c’è”, ha ricordato il consigliere di minoranza Walter Zerbo, firmatario insieme a tutti gli altri esponenti delle opposizioni di un’interpellanza sull’argomento. Nel documento si chiedevano i motivi che hanno condotto a questa decisione che ha causato la protesta dei genitori, che si sono organizzati in un comitato. Il vicesindaco Giulia Marchioni haaffermato che “il trasporto scolastico aveva avuto difficoltà già all’inizio dello scorso anno scolastico, quando era stato affidato a una ditta esterna. Stavolta i problemi sono sorti a causa dei nuovi orari della media. La scuola, su richiesta dei genitori, ha deciso di organizzare la settimana corta, eliminando le lezioni del sabato.

Il nuovo Consiglio comunale di Serravalle Scrivia
Il Consiglio comunale di Serravalle Scrivia

Queste ore sono state sparse nei giorni della settimana con un nuovo orario. Una decisione che ha avuto un impatto sul trasporto scolastico, con orari variegati a seconda delle classi, sopratutto nella pausa pranzo, per cui è risultato impossibile organizzare il scuolabus”. Marchioni ha evidenziato come l’amministrazione comunale abbia cercato di trovare una soluzione per garantire almeno gli alunni delle elementari e della materna, interessati anch’essi dal problema, “come abbiamo spiegato a luglio ai genitori. Ora ci stiamo impegnando per risolvere la questione almeno per il rientro pomeridiano delle medie durante l’inverno. Abbiamo chiesto al Cit di permettere ai bambini di utilizzare i bus di linea per il mattino ma resta la pausa pranzo, impossibile a causa degli orari troppo differenti, che il nuovo dirigente scolastico si è detto disponibile a modificare”. Nel caso in cui si arrivi a un accordo in tal senso, il Comune punta a chiedere al Cit l’uso di un suo autista per lo scuolabus comunale. “Ma serve un numero di iscritti sufficiente – ha detto il sindaco Alberto Carbone -. Al momento sono solo trenta”. “Ricordo – ha detto ancora Zerbo – che la scuola è già iniziata e che una soluzione non c’è ancora. Non capisco perché non si possa utilizzare un dipendente comunale come autista dello scuolabus senza ricorrere al Cit”. “I dipendenti – ha ribattuto Carbone – non vogliono e non possiamo obbligarli. Chi faceva l’autista ora non è più idoneo”.