La cantina di Lerma

Niente azione legale da parte dell’Unione montana dal Tobbio al Colma per rivendicare la titolarità dei beni della Cantina Alto Monferrato, società pubblica che gestiva il centro di vinificazione di Lerma e dichiarata fallita, con molti produttori di uve mai pagati. L’ente di Bosio ha ereditato l’edificio costruito nel 2002 dall’allora Comunità montana Alta Val Lemme Alto Ovadese e costato circa un milione di euro. Nel 2020 l’Unione aveva avviato un contenzioso contro il fallimento della Alto Monferrato per riavere i beni utilizzati per la produzione del vino, come vasche di metallo, bottiglie, strumenti per la vinificazione.

Bottiglie all’interno della Cantina quando era in funzione

Il Consiglio dell’Unione ha però deciso, su suggerimento dell’avvocato Giovanni Sardi, di rinunciare: i beni erano stati concessi in uso dalla Comunità montana alla Alto Monferrato ma non esiste alcun documento al riguardo, né inventari né ricevute e le fatture di acquisto non comprovano la proprietà in capo alla Comunità all’epoca e oggi all’Unione montana. “Non esistono documenti che comprovino neppure i costi superiori alla valutazione delle attrezzature contese”, ha spiegato il legale. Il Consiglio ha quindi approvato l’interruzione della causa.