Montebore E’: una festa del territorio, per immergersi nei suoi saperi e nei suoi sapori

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    1990
    Garbagna

    I borghi di Garbagna e Montebore ospiteranno sabato 1 e domenica 2 settembre, la quinta edizione di “Montebore E’”, un’occasione di festa e di confronto, dove protagoniste sono le attività agricole e artigianali che negli ultimi venti anni sono state recuperate da “eroici” imprenditori e supportati da alcuni amministratori. Le eccellenze enogastronomiche prodotte su questo lembo di Appennino sono rappresentate dal formaggio Montebore, il salame nobile del Giarolo, la carne all’erba, il tartufo bianco delle terre del Giarolo, la ciliegia di Garbagna, le pesche di Volpedo, i vini rossi e bianchi, in particolare il Timorasso.

    Edoardo Respelli

    L’evento è diviso in due appuntamenti. Il primo è per sabato 1 settembre a Garbagna. Dalle ore 18 in piazza Doria ci sarà l’esposizione dei prodotti locali. Alle 21.30 nell’angolo affascinante di piazzetta Rovelli, teatro naturale nel nucleo antico del borgo, si svolgerà il dialogo a più voci con ospiti d’eccezione: Edoardo Raspelli, enogastronomo di fama internazionale; Piero Bottino, giornalista, Water Massa vignaiolo del Timorasso; la Condotta tortonese di Slow Food e i produttori del territorio. Titolo dell’incontro è “Un formaggio ritrovato”, naturalmente si parlerà del Montebore, un’eccellenza frutto di un lavoro archeologico nel recupero di saperi e sapori antichi e porta con sé una storia che si innesta in quella locale. Ma la discussione sarà più ampia e i relatori si confronteranno sugli aspetti socio-culturali ed enogastronomici dei prodotti di una tradizione molto ben connotata geograficamente e culturalmente

    Al termine del dibattito sarà assegnato il premio Appennino di Montebore agli Amici di Montebore, con opere in terracotta del ceramista Fabio Lugano di Volpedo.

    Il Montebore

    Il secondo appuntamento è per domenica 2 settembre, a Montebore; s’inizia alle 10 del mattino, per tutta la giornata. I produttori si ritroveranno sul vecchio sentiero dalla rocca a palazzo Malaspina, dalla Costa fino a Parogna di Dernice per cucinare e far degustare quegli antichi sapori che per secoli hanno caratterizzato il territorio della rocca di Folchetto Malaspina, l’eroe triste del romanzo storico dello scrittore ottocentesco Carlo Varese che in questi luoghi aveva individuato i resti del castello.

    La festa sarà caratterizzata da vari momenti a tema, come il trekking storico-naturalistico sul sentiero del timo selvatico tra le montagne del formaggio della Gioconda: il Montebore, prodotto con il latte di pecore e mucche che ci cibano appunto di quest’erba, che dona al formaggio un sapore eccezionale. http://www.giornale7.it/un-trekking-tra-i-luoghi-in-cui-e-nato-il-montebore/

    Per i più piccini, ci sarà il consueto incontro con i docili asini della Stalla dei Ciuchi, che accompagneranno i piccoli in piacevoli cavalcate.