L’opposizione ha ribadito, tramite una pagina a pagamento su un settimanale locale, la sua posizione sull’acquisto del terreno cosiddetto dell’Atletica, in via Bosio, approvato dall’amministrazione comunale nel 2021 per ridurre la carenza di parcheggi che da sempre caratterizza Gavi. L’area è utilizzata in particolare in estate a favore della piscina ma anche in occasione di eventi. La minoranza ha puntato il dito su due aspetti. Il primo riguarda la pericolosità dell’area: i consiglieri del gruppo Gavi nel cuore citano il piano idrogeologico del Comune di Gavi per sostenere che il terreno sarebbe esondabile data la vicinanza con il torrente Lemme e ricordano l’alluvione del 2014, quando l’area è finita “completamente a bagno”. La seconda questione fa riferimento ai costi: secondo l’opposizione, il valore del terreno, citando i dati dell’Agenzia delle entrate per i terreni seminativi, sarebbe stato di 4mila euro. Un decimo di quanto il Comune ha pagato per comprare l’area, hanno sottolineato i consiglieri, che parlano infine di “muro medievale” riferendosi al muraglione in pietre che delimita l’area verso il Lemme. Alla fine dell’ultima seduta del Consiglio comunale è arrivata la replica della maggioranza. L’assessore Mario Compareti ha spiegato: “Il valore del terreno, 45 mila euro, è stato oggetto di una perizia di stima firmata da un geometra, che ha giudicato la cifra congrua. Ci sono stati accertamenti e quindi si è proceduto all’acquisto.
Il terreno è stato classificato come parcheggio sin dal 2000 e secondo i dati dell’ufficio Urbanistica del Comune risalenti al 2021 il valore a metro quadro dei parcheggi era di 26 euro, molto più degli 11 euro citati dalla minoranza, un prezzo che oggi è ancora cresciuto“. Compareti ha poi ripercorso la storia del terreno dal punto di vista urbanistico dal 1985 in poi: “Nel prg del 1986 era prevista un’area giochi affidata alla società sportiva Atletica Val Lemme. Dieci anni dopo, sindaco Nicoletta Albano, il terreno diventa residenziale, poi nel 2000 diventa parcheggio, confermato nel 2008. Le varianti sarebbero state bocciate se l’area fosse stata considerata pericolosa dal punto di vista idrogeologico. L’acquisto da parte del Comune è avvenuto tenendo conto di tutto il pregresso. Un ultimo appunto: il muro non è medievale ma risale ai primi del ‘900 ed era utilizzato per il gioco della pallapugno”. Il capogruppo di maggioranza, Gianluca Griffò, ha commentato: “A chi ci accusa di aver speso troppo per il terreno in questione ricordo che anni fa il Comune, in via Bertelli, ha comprato 310 metri quadrati di terreno pagandoli 23 mila euro, cioè ben 75 euro metro quadro“. Area rimasta inutilizzata da allora. Sull’acquisto del terreno dell’Atletica l’opposizione ha presentato da tempo un esposto alla Procura della Repubblica. Al momento non ci sarebbe stato nessun esito. Nell’ultima seduta del Consiglio l’opposizione era assente.