Pensionato e cinofilo: c’è già il gestore dell’ex oratorio appena inaugurato?

Si fa il nome di Ivano Bernini, già rappresentate di lista per la maggioranza. Ieri la fastosa cerimonia in piazza Marconi: il vicesindaco Albano ha messo il suo nome nella targa dedicata a Napoleone.

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L'ex oratorio Sant'Antonio di Gavi, appena recuperato

Già prima della fastosa inaugurazione di ieri pomeriggio girava già il nome del possibile gestore del punto di informazione turistica realizzato dal Comune all’interno della ex chiesa di Sant’Antonio. Si parla infatti di Ivano Bernini, pensionato genovese trapiantato a Gavi, organizzatore di eventi cinofili, come quello della scorsa primavera nel campo sportivo Pedemonte. Un personaggio senz’altro vicino all’amministrazione comunale. Bernini, infatti, lo scorso anno è stato rappresentante della lista di maggioranza nei seggi della scuola elementare di piazza Dante mentre ieri pomeriggio girava per la rinnovata piazza Marconi con un cartellino del Comune di Gavi sulla giacca. Senz’altro, per l’assegnazione della struttura il Comune seguirà tutti i criteri previsti dalla legge in questi casi e Bernini, ragioniere e perito commerciale nonché appassionato di cani come si comprende dal suo profilo Facebook, avrà tutte le competenze per gestire un punto di informazione turistica e una biblioteca con libri di pregio.

Un momento della cerimonia in piazza Marconi

Ieri, con il paese chiuso al traffico dalle 15 alle 20, la cerimonia è cominciata intorno alle 16 con la partenza del corteo in costume dal municipio verso piazza Marconi, con il gruppo Alpini, la confraternita dei Turchini (alla quale apparteneva un tempo l’ex chiesa), i cavalieri del Raviolo e altre associazioni. In piazza Marconi, i sindaci di vari comuni, saliti sul palco insieme agli amministratori comunali gaviesi, tra cui anche il primo cittadino, Rita Semino, non si sa quanto contenta di rimanere in disparte. Al centro dell’evento, come annunciato dai manifesti, dagli inviti e dai giornali inviati alle famiglie, il vicesindaco Nicoletta Albano, che ha addirittura voluto il suo nome indicato anche nella targa dedicata a Napoleone Bonaparte, sistemata nella piazza e che avrebbe essere scoperta dal console francese di Milano, assente per indisposizione. Presente fra il pubblico Brunella Molinari, l’ex proprietaria della ex chiesa, che nel 2011, due mesi dopo le elezioni nelle quali era candidata della lista di maggioranza (poi non eletta), ha incassato 51 mila euro dal Comune, operazione che non era neppure stata indicata nel programma elettorale della Albano, all’epoca rieletta primo cittadino.

Una veduta della piazza riqualificata

La piazza del rione Paraso è stata riqualificato con aiuole e una nuova pavimentazione, oltre ai lampioni con “meravigliose luci crepuscolari e panchine che si illuminano”, come ha spiegato Albano nel lungo intervento dal palco. Eliminata la pesa pubblica inutilizzata da decenni, resta da comprendere quanti posti auto sono stati mantenuti, vista la carenza di parcheggi nel rione. “Non si poteva sistemare quest’area – ha detto Albano – senza aver recuperato l’ex oratorio di Sant’Antonio. Ora è un tutt’uno e siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto. Le critiche? Sono ventidue anni che le fanno ma noi lasciamo cose concrete ai gaviesi”. La cerimonia è proseguita con l’apertura dell’ex oratorio, dove le visite sono state possibili con un massimo di cinque persone alla volta, date le ridotte dimensioni. Al suo interno, opere su Macchiavelli, Dante e Leonardo nello spazio diventato biblioteca. Il vicesindaco ha sottolineato il recupero degli affreschi delle volte. Ora sono in tanti a sperare che il futuro della struttura, recuperata con una spesa di 250 mila euro (490 mila euro con la piazza), non sia quello della vicina enoteca, ridotta a pizzeria, dove non c’è alcuna promozione del Gavi docg. La collocazione del punto di informazione turistica in fondo al paese e la seconda sede di una biblioteca aperta, in via Garibaldi, per poche ore la settimana, sono oggetto di parecchie perplessità.