Pertuso, 24 agosto 1944. Un gruppo di partigiani con poche armi, tanto coraggio e con il grande supporto degli abitanti della Val Borbera, riuscì a respingere i nazifascisti che, da Borghetto stavano salendo lungo le Stette per compiere l’ennesimo rastrellamento in alta Valle alla ricerca di quei ragazzi che lottavano per la libertà e che per i soldati di Hitler erano “banditen”.
Da allora sono trascorsi settantanove anni e, come è naturale che sia, di protagonisti e di testimoni di quella stagione ne sono rimasti davvero pochi. Qualche giorno fa ci ha lasciato Marco Serratto, prezioso documentarista sia della storia del periodo resistenziale, sia della vita sociale in Val Borbera.
Nei pressi del luogo della battaglia, c’è una stele eretta in omaggio ai partigiani della Divisione Pinan Cichero. L’appuntamento è per domenica 27 agosto. Il programma prevede: alle 10.30 raduno di fronte alla Locanda di Pertuso, alle 11 formazione corteo e deposizione corone. Dopo il saluto del sindaco di Cantalupo Pier Luigi De Benedetti, del sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere e del presidente della Provincia Enrico Bussalino, si ascolteranno le testimonianze di Roberto Rossi, presidente provinciale dell’Anpi. L’orazione ufficiale è affidata al presidente della Fivl, Roberto Tagliani. Alle 11.30, in onore dei caduti della guerra di Liberazione, Don Augusto Piccoli celebrerà una funzione religiosa.
Inoltre il Museo della Resistenza e la mostra “Carte di famiglia“, ospitati all’interno del Palazzo, rimarranno aperti dalle 15 alle 17.30.