A Pozzolo Formigaro la linea in trincea del Terzo valico è allagata. Si è creato un vero è proprio lago dove sarà realizzata la galleria artificiale nella quale dovrà transitare il futuro treno merci veloce tra Genova e Tortona. Il rischio di intercettare le falde in questa tratta di pianura era stato sollevato in passato dai comitati e dalle associazioni contrarie all’opera, una previsione che si sta verificando e che sta preoccupando numerosi cittadini, come si può leggere nel gruppo Facebook “Tutto e di più su Pozzolo Formigaro”. La falda acquifera aveva già creato problemi tra fine 2019 e inizio 2020 tra Novi, Pozzolo e Rivalta Scrivia: all’epoca si era alzata di ben sette metri dopo le alluvioni di ottobre e novembre 2019, con decine di cantine allagate a distanza di mesi. Anche i cantieri del Terzo valico erano stati allagati. L’Osservatorio ambientale del Terzo valico aveva però escluso che la situazione fosse causata dallo scavo della linea ferroviaria: “La galleria artificiale è orientata secondo la direzione di scorrimento della falda”, aveva sostenuto l’Osservatorio, e quindi non ha creato la temuta diga che potrebbe far innalzare la falda stessa.

Il cantiere del Terzo valico di Pozzolo invaso dall’acqua (foto da facebook)

Gli abitanti della zona facevano però notare che le cantine non si erano allagate a memoria d’uomo, neppure durante la precedente alluvione del 2014. Stavolta non ci sono cantine allagate ma un vero e proprio lago. Gli abitanti fanno notare che nel cantiere del Terzo valico si usano spesso le idrovore per eliminare l’acqua Mentre il Cociv non rilascia dichiarazioni, a Rfi, committente del Terzo valico, abbiamo chiesto se sia normale che lo scavo abbia intaccato la falda. La società del gruppo Fs spiega: “In questa tratta è presente una falda che può avere escursioni stagionali e in alcune condizioni può anche raggiungere quote tali da intercettare i lavori in corso”. Come sarà risolto il problema con la linea operativa? “Questa condizione del territorio – conclude Rfi – è stata considerata da Cociv nella progettazione dell’opera”.