Il Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia ha organizzato per mercoledì 16 gennaio, a partire dalle 9,30, un presidio davanti al tribunale di Alessandria, dove alle 11 inizierà il processo che vede imputati 26 braccianti, attivisti, militanti e sindacalisti accusati di aver procurato nel 2012, durante gli scioperi e i presidi a Castelnuovo Scrivia, danni morali e materiali ai titolari dell’azienda agricola Lazzaro.
«Il risarcimento danni richiesto è di 1.533.635 euro – spiegano i rappresentanti del Presidio permanente -. I braccianti, i sindacalisti e gli attivisti che hanno sostenuto quella lotta, vengono oggi citati in tribunale per presunti danni sostanziali e d’immagine a seguito degli scioperi allora proclamati da quei lavoratori che, stanchi di lavorare gratis o quasi, avevano deciso d’incrociare le braccia e pretendere i loro salari, facendo così emergere nelle campagne della Bassa Valle Scrivia, un fenomeno di lavoro nero e irregolare. Quella di allora fu una lotta esemplare che, in parte, cambiò la condizione bracciantile nella nostra zona. Chiediamo a tutti i solidali di essere presenti al presidio».
Al termine dell’udienza, gli avvocati e i lavoratori denunciati terranno una conferenza stampa davanti al tribunale.
«Certo, molti problemi sono tuttora aperti – aggiungono -, però se oggi i braccianti immigrati che lavorano nelle nostre campagne possono vantare salari un po’ più alti, versamenti contributivi abbastanza regolari, possibilità di accedere all’indennità di disoccupazione, tutto questo è grazie a quei lavoratori che hanno osato alzare la testa e ribellarsi, pagando anche di persona».
E’ possibile sostenere la Cassa di Resistenza del Presidio permanente facendo un versamento sul conto postapay n° 4023 6006 6943 9400 direttamente in posta o presso un tabaccaio (occorre esibire un documento d’identità e il codice fiscale di chi versa oltre a quello su cui versare cioè: LVRNTN49M22H694A).
