Il primo giorno di scuola a rischio a causa dello sciopero proclamato dai sindacati del Cit. I lavoratori si asterranno dal lavoro dalle 10 alle 14, secondo quanto stabilito mesi fa dopo l’incontro in prefettura del cosiddetto tavolo di raffreddamento gli scioperi. La protesta riguarda i ritardi nel pagamento degli stipendi da parte dell’azienda e l’incertezza sul futuro del consorzio. I lavoratori temono lo slittamento dello stipendio di agosto, atteso tra una settimana circa, mentre la quattordicesima non si è ancora vista. La puntualità nel pagamento dipende dall’intesa annunciata tra il Comune di Novi Ligure e il Cit sulle relative pendenze economiche, annunciata nell’assemblea dei soci di martedì al Museo dei Campionissimi.

La protesta dei lavoratori martedì scorso davanti al Museo dei Campionissimi

Il conseguente arrivo dei fondi, anche dagli altri Comuni soci che non hanno ancora pagato, potrebbe dare ossigeno alle esangui casse del Cit. Inoltre, i sindacati temono per i posti di lavoro dopo la decisione del Comune di Novi di cedere ai privati la maggioranza delle quote del consorzio, ipotesi in seguito sospesa. C’è però una possibilità che la protesta venga annullata, come spiega il sindaco di Voltaggio, Giuseppe Benasso: “Si tratta di sciopero indetto parecchio tempo fa al momento dell’ultimo incontro in prefettura. Gli scioperi (nel trasporto pubblico, ndr) debbono essere indetti molto tempo prima quindi non è in relazione con l’assemblea di martedì 25 agosto. Anzi, se noi, come assemblea dei Comuni, prima del 14 settembre decidessimo qualche cosa di positivo circa il pagamento delle quattordicesime, lo sciopero potrebbe rientrare”.