Quanto guadagnano Morando & C

I redditi di parlamentari ed esponenti del governo alessandrini

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Montecitorio, a Roma.

Nel 2015 ha goduto delle detrazioni per lavori edili nelle sue varie proprietà immobiliari (8.639 euro) e per interventi dedicati al risparmio energetico (1.876 euro): é  il viceministro dell’Economia Enrico Morando, storico esponente prima del Pci-Pds e poi uomo di punta del Pd provinciale, tanto da essere nominato sottosegretario nel governo Renzi nel 2014 e poi viceministro dal premier Paolo Gentiloni il mese scorso.

Enrico Morando

Come si legge nell’anagrafe tributaria del sito parlamento.it, Morando, nato ad Arquata Scrivia nel 1950, di professione “funzionario di partito”, nella dichiarazione del 2016 ha indicato un reddito da lavoro dipendente di 142.614 euro e un reddito imponibile legato agli affitti di 12.420 euro, essendo titolare del 50% di 6 appartamenti tra Novi Ligure e Arquata Scrivia. Risultano di due proprietà una Lancia Delta Carrera del 2006 e di una Fiat 16 del 2005. 29.899 euro, invece, il reddito 2015 della moglie, Maria Cristina Lombardi, a sua volta proprietaria di vari fabbricati.

Mauela Repetti

È sempre Manuela Repetti, la senatrice di Novi Ligure, invece, la più ricca fra i parlamentari alessandrini. Per il secondo anno consecutivo la figlia dell’imprenditore edile Giovanni Repetti guida la classifica con un reddito pari a 142.667 euro. Invariate le proprietà della senatrice, eletta nel 2013 in quota centrodestra, poi passata nel gruppo di Ala, la formazione politica di Denis Verdini, e ora nel gruppo misto come esponente di Insieme per l’Italia. Risulta titolare al 100% dell’abitazione, di un negozio e di due box auto, oltre al 50% di un ufficio, di un altro immobile, di una cantina e di un’area commerciale e del 25% di 69 box auto. È infine sempre titolare di una parte delle quote di varie società.

Sandro Bondi

Seppure eletto in Lombardia, entra nella classifica locale anche il compagno della Repetti, l’ex ministro forzista Sandro Bondi, già autore di poesie dedicate all’allora premier Silvio Berlusconi, salvo poi “tradirlo” politicamente seguendo le orme della compagna. Per lui, un reddito di 123.850 euro. E’ titolare del 50% di un edificio e ha venduto, nello stesso anno, la casa con box auto che possedeva ad Arcore, vicino all’ex presidente del Consiglio. E’ inoltre proprietario al 25% di un’abitazione a Fivizzano, dove è stato sindaco in quota Pci, e della metà di un ufficio a Novi Ligure.

Federico Fornaro

Medaglia di bronzo per Federico Fornaro. Per l’esponente del Pd il reddito imponibile 2015 è risultato pari a 114.320 euro. Rispetto alla precedente dichiarazione risulta proprietario di 16 mila azioni della Banca Carige. Lo scorso anno ha inoltre acquistato un’auto Fiat 500. Fornaro resta ancora proprietario al 100% di un fabbricato a Castelletto d’Orba e di quote di altri due edifici oltreche socio della Banca Popolare di Milano.

Fabio Lavagno

Appena fuori dal podio il deputato Fabio Lavagno, eletto nel 2013 con Sel e poi “emigrato” nel Pd. Il suo reddito è stato di 98.850 euro e risulta sempre titolare di tre edifici a Casale. Possiede altrettanti due edifici e due terreni, al 50%, a Ponzano Monferrato. Risulta proprietario di una Opel Meriva 18 cv del 2011.

Daniele Borioli

97.523 euro è invece la cifra toccata nel 2015 da Daniele Borioli, senatore Pd, titolare di una Fiat Panda del 2009 e della sua abitazione a Valenza, insieme alla moglie Maria Grazia Ricci, di cui ha pubblicato il reddito, pari a 27.199 euro.

Cristina Bargero

Chiude la classifica degli eletti la deputata Cristina Bargero, un’altra “democratica”, che ha dichiarato 96.989 euro. La parlamentare casalese, come risulta dal 2013, possiede ancora un appartamento a Torino ed è titolare di quote in varie società per azioni: Alitalia (2500), Eni (550), Enel (392), Acea (250), Iren (748), Telecom (3.300 azioni), Pirelli (227), Seat Pagine Gialle e Scat (2 ciascuna).