Per il raddoppio di via Roma, a questo punto, il Comune di Serravalle punta proprio tutto sul Terzo valico. L’amministrazione comunale aveva già ottenuto che i fondi destinati alle prime opere compensative, risalenti al 2006, fossero spostati sull’intervento di allargamento della strada. Invece dell’ampliamento dei sottopassi ferroviari della linea storica, gli 8 milioni sono stati destinati su via Roma con l’intento di rivoluzionare il centro storico e togliere il soffocante traffico almeno da una parte del paese. Via Berthoud verrebbe infatti pedonalizzata dalla piazza del monumento grazie alla deviazione del traffico su via Roma, a doppio senso dalla stessa piazza a porta Genova. I fatiscenti edifici della strada che costeggia la ferrovia verrebbero “tagliati” o abbattuti e ricostruiti secondo il progetto, per il quale servono però ben 18 milioni. Il Comune finora ne ha a disposizione solo 8, come si diceva, per questo lo scorso anno la commissione regionale per gli insediamenti d’interesse storico artistico e la Soprintendenza archeologica avevano bocciato il progetto: il centro storico è vincolato e non può essere stravolto, per cui servono garanzie che gli edifici abbattuti vengano ricostruiti secondo precisi criteri, non facilmente rispettabili.

Via Berthoud a Serravalle Scrivia

Il Comune, che punta soprattutto sui privati per la ricostruzione, finora però del tutto assenti, aveva annunciato inizialmente ricorso contro il parere della commissione salvo poi puntare sul cambio di amministrazione in Regione, nella primavera del 2019 ma finora non è giunta notizia di modifiche a quanto stabilito. Gli amministratori serravallesi per questo hanno chiesto che 7 dei 49 milioni destinati dal Patto per il territorio agli undici Comuni interessati dai cantieri del Terzo valico vengano destinati al progetto di via Roma.“Con la somma richiesta nell’incontro di lunedì – spiega il sindaco Carbone – andremmo a coprire la parte dei fondi mancante per il recupero di via Roma. Con i soldi a disposizione dall’inizio possiamo effettuare il taglio degli edifici, con il resto potremmo abbattere e ricostruire i due o tre edifici interessati, coinvolgendo i privati o creando sale polifunzionali e spazi pubblici”. Lunedì nuovo incontro ad Alessandria tra i sindaci, la Regione, la Provincia e il commissario straordinario del Terzo valico, Carmelo Mauceri per trovare la quadra alle richieste per il Patto per il territorio: i Comuni chiedono quasi 120 milioni invece di 49 e sono divisi tra chi vuole tutto per la logistica (Alessandria e Tortona) e chi invece punta su turismo e strade (Novi Ligure, Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia, Vignole Borbera, Gavi, Carrosio, Fraconalto, Voltaggio). Pozzolo intende partecipare anche al tavolo della logistica.