Il Forte tornerà a essere illuminato. Grazie all’imprenditore Giacomo Lolaico, che ha pagato la spesa dell’intervento, l’impianto sarà riattivato probabilmente da lunedì 20 luglio. Dopo anni di attesa e di richieste ignorate dal precedente direttore del Forte, Anna Maria Aimone, la fortezza potrà essere ammirata in tutta la sua bellezza anche di notte, creando nuovamente un’atmosfera magica per tutta la Val Lemme. Spiega Enrica Pagella, direttrice della Direzione regionale dei musei del Piemonte, ente che fino a poco tempo fa si chiamava Polo museale: “Probabilmente da lunedì l’attuale impianto sarà nuovamente acceso grazie all’imprenditore Giacomo Lolaico, che ha pagato la spesa dell’intervento. In futuro indiremo poi una gara per rifare l’impianto con luci a led e colorate, pronto probabilmente la prossima primavera”.

Tramonta invece l’ipotesi di realizzare la “mitica” cremagliera. Pagella annuncia che i circa 4 milioni messi a disposizione dallo Stato saranno spesi per i tanti interventi di cui necessita il Forte in termini di abbattimento delle barriere architettoniche e di sicurezza. Nicola Galleani, presidente degli Amici di Gavi e del Forte, dice: “Non c’è né uno studio né un progetto che spieghi dove possa essere realizzata la cremagliera tra il paese e il Forte, tenendo conto delle frane cadute e dei lavori in corso per la costruzione delle barriere metalliche, nessun accenno ai costi di gestione e di manutenzione né su quante persone possa trasportare. Meglio pensare a far ripartire il Forte e capire quali eventi si possono realizzare una volta messo in sicurezza l’ingresso e sistemate tante altre questioni. I 4 milioni annunciati sono solo aria fritta, come previsto”. La dottoressa Aimone per due anni aveva annunciato che i soldi li aveva ottenuti personalmente dal ministro Franceschini.