Rimborsi alluvione in arrivo per Novi e Tortona

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Sottopasso ferroviario di via Verdi a Novi durante l'alluvione del 2014

Novità per Novi e Tortona, per quanto concerne le modalità per ottenere i contributi dei danni causati dall’alluvione del 2014 per le attività economiche e produttive.

Fino al 20 marzo si potranno, infatti, presentare le domande e gli allegati nei rispettivi Comuni, tramite consegna a mano presso l’ufficio protocollo.

Con determina dirigenziale n. 277 dell’01/02/2017 (pubblicata in data 9/02/2017 sul Bollettino Ufficiale Regione Piemonte n. 6/2017 supplemento ordinario n. 2), la Regione Piemonte ha approvato le modalità tecniche per la gestione delle domande.

Possono fare richiesta per i contributi esclusivamente le attività economiche che avevano segnalato i danni tramite presentazione, tramite la scheda “C” Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive”.

A Novi, ad esempio, il numero delle schede C presentate al Comune è 106 per gli eventi dell’Autunno-Inverno 2014.

Le stesse 106 aziende verranno informate telefonicamente dall’ufficio commercio del comune sulla possibilità di presentare domanda. La stessa cosa avverrà per Tortona.

I criteri e la relativa modulistica, predisposti dalla Regione Piemonte, sono scaricabili dai siti istituzionali di Novi e Tortona.

La domanda dovrà essere corredata obbligatoriamente al momento della presentazione della perizia, asseverata da un professionista iscritto all’ordine professionale e i costi della stessa saranno a carico della ditta.

I contributi saranno concessi, ad attività tuttora in corso, fino ad un massimo del 50% per gli immobili danneggiati e fino a un massimo dell’80% per macchinari, attrezzature e scorte alluvionate e sono finalizzati al ripristino strutturale e funzionale dell’immobile nel quale ha sede l’attività, al ripristino dei macchinari e delle attrezzature danneggiate e all’acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e  non più utilizzabili a seguito dell’evento calamitoso. Le pertinenze, le aree e fondi esterni al fabbricato in cui ha sede l’attività economica, fabbricati in corso di costruzione o collabenti, i fabbricati o porzioni realizzati in violazione delle disposizioni urbanistiche ed edilizie o non iscritti a catasto fabbricati, alla data dell’evento calamitoso, sono esclusi dal canale di finanziamento.