Le talpe meccaniche del Terzo valico dei Giovi entrambe ferme a Radimero a causa anche dello sciopero e per le sorgenti di Sottovalle, come per quelle di Rigoroso e Borlasca, la vita si allunga ancora un po’. Mentre per la prima la distruzione a causa dello scavo del tunnel del Terzo valico è molto probabile, per le seconde ci sono meno certezze ma nessuno ha mai messo nero su bianco che resteranno immuni dai lavori, tanto che anche il Comune di Arquata Scrivia ha ottenuto un acquedotto alternativo, visto che quello attuale, così come buona parte della rete acquedottistica del Novese, si alimenta dalle medesime fonti. Per Sottovalle, dopo vari annunci, l’acquedotto alternativo dovrebbe essere in dirittura d’arrivo. Dal sopralluogo del 16 ottobre scorso da parte dei componenti dell’Osservatorio Ambientale del Terzo valico, che “le opere strutturali dell’acquedotto sono completate. Resta da installare il sistema di telecontrollo che consentirà di collaudare definitivamente l’opera e renderla disponibile al gestore dell’acquedotto, il che è previsto possa avvenire entro fine 2018, prima quindi che lo scavo della galleria di Valico raggiunga il punto di potenziale interferenza con le sorgenti”.

Sottovalle, il sopralluogo del 16 ottobre

Secondo l’Osservatorio, “la talpa impegnata sul binario dispari – che ora si trova a circa 600 metri da quel punto – attualmente è ancora ferma e non ripartirà prima di metà novembre. Considerando un avanzamento medio di circa 300/350 metri al mese si stima quindi che gli scavi non interesseranno la zona dove è presente la falda che alimenta le attuali sorgenti dell’acquedotto di Sottovalle fino almeno a febbraio 2019. La talpa che scava il binario pari, che ha già ripreso i lavori, si trova invece a oltre 2 km dal punto individuato e lo raggiungerà molti mesi dopo”. In realtà, anche la seconda talpa meccanica da giovedì scorso è ferma per via dello sciopero proclamato dai sindacati per il mancato pagamento degli stipendi da parte della Radimero, la società composta da Toto Costruzioni e Seli Overseas che ha vinto l’appalto per lo scavo del tunnel verso Genova. I soldi sarebbero dovuti arrivare lunedì ma gli operai non hanno visto nulla, stessa cosa anche oggi, così lo sciopero, con relativo stop delle talpe, è proseguito e proseguirà fino a che l’azienda non farà i bonifici alle maestranze, attesi dal 15 ottobre scorso.