Ci sono voluti quindici anni ma alla fine il taglio del nastro dell’asilo nido di Gavi è arrivato. Ieri mattina, 26 ottobre, nel cortile della nuova scuola, un tempo orfanotrofio e poi prima scuola elementare del paese, cittadini e autorità si sono ritrovati per inaugurare la struttura voluta dall’opera pia Conservatorio Romano con fondi regionali e privati e appoggiata dall’amministrazione comunale in carica dal 2020, a differenza della precedente. Fondamentale il supporto economico di associazioni e privati cittadini, fra cui Giampietro Nattino, il banchiere scomparso pochi mesi fa. A lui è stata intitolata una targa all’interno, scoperta ieri alla presenza del figlio Andrea.
Il sindaco Carlo Massa, a proposito del nido, operativo dal mese scorso, ha parlato di “opera realizzata a favore della comunità e non nell’interesse di singole persone. Il nido era un nostro obiettivo che con tenacia è stato raggiunto con un intervento di rigenerazione urbana su un edificio inutilizzato da anni.
Ci sono inoltre a disposizione 488mila euro del Pnrr per ampliare gli spazi. Investire sul futuro dei bambini viene prima di tutto e questo asilo è stato fatto per le famiglie di Gavi e della Val Lemme. Ora a Gavi i bambini possono andare a scuola da 0 fino a 14“. Massa ha ringraziato il parlamentare Riccardo Molinari e l’assessore regionale Enrico Bussalino, presenti alla cerimonia, per il sostegno ricevuto.
Secondo il parroco don Alvise Leidi, presidente dell’opera pia, i 24 posti del nido sono quasi al completo: “Abbiamo risposto a una necessità dal territorio grazie alla cooperazione, riuscendo a dare lavoro a due maestre della zona. Non solo: grazie al contributo di Nattino abbiamo riaperto il convento all’interno dell’edificio”. Sono gli spazi dove vivono le due suore della congregazione delle Sorelle della Buona Novella, che aiutano il personale della cooperativa “Il Sentiero del Movimento Ragazzi” di Genova, gestore del nido. L’asilo è stato intitolato a Santa Gianna Beretta Molla, alla presenza del figlio.