Nessuna impresa si è fatta avanti per partecipare alla gara d’appalto per i lavori di armamento della linea ferroviaria del Terzo valico. L’intervento riguarda la posa dei binari e delle traverse sui 53 chilometri della tratta e sulle interconnessioni con le altre linee esistenti. Un’opera con una base d’asta da 95 milioni di euro. Il bando era stato pubblicato a giugno ed è scaduto il 13 settembre ma nessuna azienda del settore ferroviario ha presentato un’offerta così la gara, indetta dal Cociv, è andata deserta. Il Cociv per legge può eseguire direttamente il 40% dei lavori mentre il resto va assegnato con gara pubblica. Dal 2013, quando i lavori dell’alta capacità sono ripresi nel cantiere Val Lemme a Voltaggio, è probabilmente la prima volta che nessuna impresa partecipa a una gara del Terzo valico. Nel 2016 alcuni appalti erano stati revocati dopo gli arresti avvenuti in seguito alle indagini delle Procure di Genova e Alessandria per corruzione e turbativa d’asta relativamente proprio all’assegnazione dei lavori. Poi tutto è più o meno filato liscio sotto questo punto di vista. Ora servirà una seconda gara? I tempi dei lavori si allungheranno? Il Cociv non rilascia dichiarazioni.