La Seva insiste nel voler installare le torri eoliche vicino alla zona speciale di conservazione “Capanne di Marcarolo” e le Aree protette dell’Appennino Piemonte ribadiscono il loro no, anche se i 5 aerogeneratori alti 150 metri saranno in Liguria. Il motivo alla base del “motivato dissenso” consegnato dall’ente di Bosio alla Città metropolitana di Genova in occasione della conferenza dei servizi sull’autorizzazione unica al progetto è lo stesso degli anni scorsi: le strutture eoliche danneggerebbero la rotta migratoria tra il Mari Ligure e il Nord Europa tutelata dall’Unione europea. L’opposizione all’impianto era stata considerata corretta dal Tar Piemonte, al quale si era rivolta la Seva. La società di Milano, rispetto al progetto precedente previsto in territorio alessandrino, nel Comune di Fraconalto, aveva così deciso di provare a installare gli aerogeneratori oltre il confine regionale, a Mignanego, confidando nelle maglie larghe della Regione Liguria. Infatti, i tecnici regionali genovesi hanno dato parere ambientale favorevole, non considerando la normativa europea, valida però anche nella loro Regione. Il parere in questione è stato quindi impugnato davanti al Capo dello Stato da Pro Natura e Lipu. Nel loro parere, le Aree protette evidenziano gli obblighi internazionali relativi alla conservazione delle specie migratrici e ripropongono, come già in passato, lo spostamento delle torri a una distanza superiore a un chilometro dal confine della zona speciale di conservazione, proposta già respinta dalla Seva. L’avvocato Riccardo Lertora, legale della Lipu, spiega: “La Seva in primavera ha chiesto una proroga per presentare modifiche al progetto e superare tali criticità. Ha poi presentato il nuovo progetto sul quale la Regione, per quanto riguarda lo spostamento delle pale, ha ritenuto nuovamente di non considerare le misure sito specifiche della Zona speciale di conservazione che prevedono l’area buffer e ha invito la pratica nuovamente alla Città metropolitana competente per il rilascio dell’autorizzazione unica ambientale.
In realtà le misure sito specifiche sono una spina nel fianco della società che infatti ha impugnato la sentenza del Tar Piemonte, che le dichiarava valide, presso il Consiglio di Stato e tra un mese ci sarà l’udienza a Roma”.
Torri eoliche sulla Bocchetta: dalla Liguria un altro ok, le Aree protette ferme sul no
L'ente di Bosio ribadisce che la normativa europea sulla tutela della rotta migratoria va rispettata anche se gli aerogeneratori adesso sono previsti in territorio ligure ma Genova sostiene il contrario.