Dalla fine dell`800 alla metà del secolo scorso, tanti italiani lasciarono il Paese nella ricerca e nella speranza di una vita migliore. Non si trattava di scegliere, era una costrizione dettata dalla povertà. I grandi flussi migratori si spinsero verso Stati Uniti, e America latina, in particolare in Argentina. L’America era il Paese della speranza. All’inizio delle migrazioni il bisogno di manodopera era tale che tutti, senza discriminazioni, potevano entrare, purché non fossero ammalati. Gli emigranti, infatti, si adattavano a fare qualsiasi mestiere, soprattutto quelli non graditi alle popolazioni locali.
Oggi, questi viaggi della speranza, sono raccontati nel “Centro documentale” e in una mostra permanente a Cabella Ligure; un polo espositivo museale, in grado di raccogliere e dare visibilità alle storie personali di tanti conterranei, donne e uomini, che hanno lasciato ogni cosa, compresi gli affetti più cari, per attraversare l’oceano alla ricerca di un futuro possibile.
E proprio queste donne e questi uomini saranno i protagonisti della seconda edizione del Festival “Carlo Repetti”, in programma a Cabella Ligure venerdì 25 e sabato 26 agosto, Festival nel corso del quale si terrà la cerimonia di inaugurazione del Centro documentale e della Mostra permanente sull’emigrazione dalla Val Borbera.
Questo il programma:
Venerdì 25 agosto – Ore 11 – Palazzo Comunale – Piano Terra: Apertura del Festival e Cerimonia di Inaugurazione Centro documentale e Mostra permanente sull’emigrazione dalla Val Borbera
Stefano Valla (piffero e voce) e Daniele Scurati (fisarmonica e voce) eseguono brani tratti dallo spettacolo “Io parto per la Merica”- Al termine aperitivo
Roberto Zaccaria: Professore di Diritto costituzionale e Presidente del CIR-Rifugiati-Roma, in collegamento video da Roma: “Italiani che hanno lasciato il paese e nuove persone che aspirano a diventare italiane”
Luca Borzani: storico, editorialista di Repubblica-Genova e direttore del mensile La Città, ex direttore di Palazzo Ducale-Genova: Un ‘ immigrazione senza storia? Trenta anni di immigrazioni in Italia e l’integrazione invisibile
“Di passi, tango e parole”, Spettacolo di Marco Cambri, con Giovanna Noto e Fabrizio Padoan
Ore 21 – Palavittoria – Proiezione film: Nuovomondo di Emanuele Crialese , presenta il critico cinematografico: Roberto Lasagna
Sabato 26 Agosto
Ore 9 – Palavittoria Partenza escursione guidata a Teo, paese natale della nonna materna di Papa Francesco. Il percorso di 4 Km con guida turistica potrà essere effettuato a piedi: per l’antico sentiero, o con e-bike su strada comunale (noleggiabili in loco su prenotazione).
Ore 11 – arrivo a Teo, rinfresco a cura della Proloco e visita alla mostra fotografica locale (escursione con prenotazione obbligatoria ai numeri: 333.7138058 e 347.4469641)
Ore 16 – Palavittoria: Al di là dell’oceano ( O’ lea partiu sensa na palanca), scritto e diretto da Giancarlo Ragni – Letto ed interpretato da Mauro Pirovano, musiche di Filippo Gambetta e Fabio Biale
Quando a partire eravamo noi. Coordina e modera: Mariano Santaniello – Presidente ISRAL Alessandria; Giancarlo Libert: giornalista e scrittore, Piemontesi ed alessandrini nel nuovo mondo
Paolo Ferrari: ricercatore e scrittore; “L’emigrazione transoceanica dalle Valli Borbera e Curone tra scelta e necessità”
Ore 21 – Palavittoria. Spettacolo teatrale “Scintille” di Laura Sicignano , interpretato da Laura Curino.
Tutti gli eventi sono gratuiti. in caso di maltempo le manifestazioni si terranno nella Sala Convegni Comunale. Nelle giornate del Festival sarà presente la Libreria “L’amico ritrovato” di Genova con le pubblicazioni degli autori partecipanti ed altre a tema.
Foto dalla mostra “30 giorni di nave a vapore”, Cabella Ligure 2021