Trenta giorni di nave a vapore. Incontri e spettacoli al Festival Carlo Repetti

Venerdì 25 e sabato 26 agosto. Inaugurazione Centro Documentale e Mostra permanente sull’emigrazione a Cabella Ligure  

0
341
Migranti, L'arrivo a NY

Dalla fine dell`800 alla metà del secolo scorso, tanti italiani lasciarono il Paese nella ricerca e nella speranza di una vita migliore. Non si trattava di scegliere, era una costrizione dettata dalla povertà. I grandi flussi migratori si spinsero verso Stati Uniti, e America latina, in particolare  in Argentina. L’America era il Paese della speranza. All’inizio delle migrazioni il bisogno di manodopera era tale che tutti, senza discriminazioni, potevano entrare, purché non fossero ammalati. Gli emigranti, infatti, si adattavano a fare qualsiasi mestiere, soprattutto quelli non graditi alle popolazioni locali.

Le Valli appenniniche, come la Val Borbera,  territori complicati per la loro morfologia, diedero un forte contributo  alle migrazioni.

Oggi, questi viaggi della speranza, sono raccontati nel “Centro documentale” e in una mostra permanente a Cabella Ligure; un polo espositivo museale, in grado di raccogliere e dare visibilità alle storie personali di tanti conterranei, donne e uomini, che hanno lasciato ogni cosa, compresi gli affetti più cari, per attraversare l’oceano alla ricerca di un futuro possibile.

E proprio queste donne e questi uomini saranno i protagonisti della seconda edizione del Festival “Carlo Repetti”, in programma a Cabella Ligure venerdì 25 e sabato 26 agosto, Festival nel corso del quale si terrà la cerimonia di inaugurazione del Centro documentale e della Mostra permanente sull’emigrazione dalla Val Borbera.

Il Festival, la cui direzione artistica è affidata a Paola Repetti,  è dedicato a Carlo Repetti, scrittore, drammaturgo ed ex direttore del teatro Stabile di Genova, cavaliere della Légion d’Honneur, originario di Cabella Ligure e suo cittadino onorario scomparso nel 2020, il Festival è stato istituito dal Comune di Cabella Ligure per ricordare la sua figura di intellettuale, affezionato al paese di origine della sua famiglia. Una manifestazione che nasce con l’intento di proporre con cadenza biennale tematiche legate all’emigrazione, con momenti di spettacolo e approfondimento dedicati anche agli aspetti specifici della realtà territoriale della Val Borbera.

Questo il programma:

Venerdì 25 agosto – Ore 11 – Palazzo Comunale – Piano Terra: Apertura del Festival e Cerimonia di Inaugurazione Centro documentale e Mostra permanente sull’emigrazione dalla Val Borbera

Saluto delle autorità e dei partners del progetto: Roberta Daglio – Sindaco di Cabella Ligure; Pierangelo Campodonico  – Direttore Mu.Ma (Musei del Mare e delle Migrazioni) e Direttore f.f. MEI (Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana) Genova: Fabio Capocaccia- Presidente CISEI – Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana Genova; Bruno Barba: Professore associato in Discipline Demoetnoantropologiche – Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali  – Università di Genova; Mariano Santaniello: Presidente ISRAL (Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria); Adriano Angiati – Presidente dell’Associazione Musa, “Musiche, Canti e Danze tradizionali delle 4 Province” Ong – Unesco; Federica Grasso – Presidente Associazione Promozione Sociale “Roba da Streije”

Stefano Valla (piffero e voce) e Daniele Scurati (fisarmonica e voce) eseguono brani tratti dallo spettacolo “Io parto per la Merica”- Al termine aperitivo

Ore 16 – Palavittoria – incontro “Perché si emigra: le ragioni di una scelta, ieri e oggi”. Coordina e modera: Piero Bottino – Giornalista – “La Stampa” Redazione di Alessandria; Mauro Spotorno: docente del corso “Popolazioni e migrazioni” Dipartimento di Scienze politiche e Direttore dell’Osservatorio sui Fenomeni Religiosi e Migratori – Università di Genova: Le rimesse degli emigranti italiani nel corso della grande migrazione di fine ‘800

Roberto ZaccariaProfessore di Diritto costituzionale e Presidente del CIR-Rifugiati-Roma, in collegamento video da Roma: “Italiani che hanno lasciato il paese e nuove persone che aspirano a diventare italiane”

Luca Borzani: storico, editorialista di Repubblica-Genova e direttore del mensile La Città, ex direttore di Palazzo Ducale-Genova: Un ‘ immigrazione senza storia? Trenta anni di immigrazioni in Italia e l’integrazione invisibile

 “Di passi, tango e parole”, Spettacolo di Marco Cambri, con  Giovanna Noto  e Fabrizio Padoan

Ore 21 – Palavittoria – Proiezione film: Nuovomondo di Emanuele Crialese , presenta il critico cinematografico: Roberto Lasagna

Sabato 26 Agosto

La targa

Ore 9 – Palavittoria Partenza escursione guidata a Teo, paese natale della nonna materna di Papa Francesco. Il percorso di 4 Km con guida turistica potrà essere effettuato a piedi: per l’antico sentiero, o con e-bike su strada comunale (noleggiabili in loco su prenotazione).

Ore 11 – arrivo a Teo, rinfresco a cura della Proloco e visita alla mostra fotografica locale (escursione con prenotazione obbligatoria ai numeri: 333.7138058 e 347.4469641)

Ore 16 – Palavittoria: Al di là dell’oceano ( O’ lea partiu sensa na palanca), scritto e diretto da Giancarlo Ragni – Letto ed interpretato da Mauro Pirovano,  musiche di Filippo Gambetta e Fabio Biale

Quando a partire eravamo noi. Coordina e modera: Mariano Santaniello – Presidente ISRAL Alessandria; Giancarlo Libert: giornalista e scrittore, Piemontesi ed alessandrini nel nuovo mondo

Paolo Ferrari: ricercatore e scrittore; “L’emigrazione transoceanica dalle Valli Borbera e Curone tra scelta e necessità”

Ore 21 –  Palavittoria. Spettacolo teatrale “Scintille” di Laura Sicignano , interpretato da Laura Curino.

Tutti gli eventi sono gratuiti. in caso di maltempo le manifestazioni si terranno nella Sala Convegni Comunale. Nelle giornate del Festival sarà presente la Libreria “L’amico ritrovato” di Genova con le pubblicazioni degli autori partecipanti ed altre a tema.

Foto dalla mostra “30 giorni di nave a vapore”, Cabella Ligure 2021