La cittadina Barbara Della Latta ha segnalato alla Provincia e ai Comuni le condizioni della strada provinciale 170 Gavi-Ovada:
“Percorro in auto ogni giorno, la mattina presto e la sera, la strada provinciale 170 che da Gavi passa per Alice e Bosio in direzione Ovada e ogni giorno rischio o di rompere la macchina o, peggio, di rompermi l’osso del collo.
La condizione delle strade, anche proseguendo verso Ovada, è pessima e inqualificabile: sono costellate di buche. Ma il tratto Bosio – Mornese è davvero pericoloso.
Ci sia ghiaccio, pioggia o la terribile nebbia, la strada è un percorso rischioso tra buchi grossi e nei quali rischi di spaccare l’auto, sia essa una piccola utilitaria o un grande SUV. C’è poi un’assenza totale di righe bianche, unica guida in caso di nebbia fitta; considerando che non ci sono luci, si percorre quel tratto pregando di non sbagliare una curva e di finire diretti in un burrone, pur procedendo a velocità a dir poco ridotte, ovviamente!
Ora, considerando che paghiamo le tasse, i bolli, che le macchine costano ma soprattutto che la salute è un bene prezioso per tutti, per me che scrivo, per i miei figli e per chiunque altro si trovi su queste strade, vi prego considerare questo appello e prendere dei provvedimenti per evitare che prima o poi succeda qualcosa! Piangere sull’evitabile è triste, fare le cose dopo è tardi! Facciamole prima, ed evitiamo il peggio.
Io comprendo le difficoltà delle amministrazioni, i conti, le spese, i costi, comprendo tutto…ma trascurare così un bene comune non è da paese civile“.
La condizione delle strade, anche proseguendo verso Ovada, è pessima e inqualificabile: sono costellate di buche. Ma il tratto Bosio – Mornese è davvero pericoloso.
Ci sia ghiaccio, pioggia o la terribile nebbia, la strada è un percorso rischioso tra buchi grossi e nei quali rischi di spaccare l’auto, sia essa una piccola utilitaria o un grande SUV. C’è poi un’assenza totale di righe bianche, unica guida in caso di nebbia fitta; considerando che non ci sono luci, si percorre quel tratto pregando di non sbagliare una curva e di finire diretti in un burrone, pur procedendo a velocità a dir poco ridotte, ovviamente!
Ora, considerando che paghiamo le tasse, i bolli, che le macchine costano ma soprattutto che la salute è un bene prezioso per tutti, per me che scrivo, per i miei figli e per chiunque altro si trovi su queste strade, vi prego considerare questo appello e prendere dei provvedimenti per evitare che prima o poi succeda qualcosa! Piangere sull’evitabile è triste, fare le cose dopo è tardi! Facciamole prima, ed evitiamo il peggio.
Io comprendo le difficoltà delle amministrazioni, i conti, le spese, i costi, comprendo tutto…ma trascurare così un bene comune non è da paese civile“.