Tutti i lavori d’autunno

0
2504
Ovada, piazza Mazzini

Si andrà a ottobre per la fine dei lavori in piazza Mazzini. Il rifacimento della pavimentazione con il riposizionamento dei blocchetti di porfido fa seguito agli scavi, eseguiti a luglio e agosto per l’adeguamento della rete del gas nella piazzetta e in via San Sebastiano. Si provvederà al ripristino totale della copertura. “Nella parte centrale più ammalorata sarà rifatto anche il basamento – spiega l’assesesore ai Lavori Pubblici, Sergio Capello – i blocchetti più incerti saranno risistemati, infine si stuccheranno tutte le fughe, per fissare meglio. Prima di transitare di nuovo sulla piazza con le auto, saranno necessari alcuni giorni di assestamento”. Si è aggiudicata i lavori una ditta di Bergamo che ha applicato un ribasso del 20% sulla previsione iniziale di circa 70 mila euro. L’interramento di nuovi tubi prosegue in altri tratti, fra cui via fiume, via Xxv Apirle, via Gilardini, via Cavour e nelle frazioni, in via Costa e in via Sant’Evasio, in via Voltri.

Al via la sistemazine dell’erosione in prossimità del ponte della Veneta, che si è verificata durante le ultime piene dell’Orba. La spesa è di circa 50 mila euro, interverrà un’azienda di San Damiano d’Asti. Sono cantierabili il nuovo marciapiede in via Marconi ed alcune asfaltature. Intereventi previsti anche in Piazza Garibaldi, via Lungo Stura, se se ne occupera la ditta Schiavo di Voltaggio.

Procedono a pieno ritmo i lavori al cimitero, dove entro il 31 divcembre dovrà terminare l’edificazione del primo lotto, 273 mila euro per 210 posti e il nuovo ascenso, già collaudato. Anche la nuova fontana in via Martitri della Libertà dovrà essere cantierabile entro dicembre, sarà realizzata in economia con una spesa di circa 30 mila euro. Altri 30 mila andranno in opere scolastiche e 182 mila euro per la rotatoria che rivoluzionerà piazza XX Settembre.

In Via Marconi e Corso Saracco la nuova lilluminiazione e la gestione delle piante, che ombreggiano i lampioni fanno parte della stessa priorità.

La gestione del verde è una spina nel fianco. “Abbiamo approvato il bilancio preventivo a febbraio per dar corso alle gare e alle opere, ma la burocrazia è più lenta della vegetazione, inoltre abbiamo dovuto ripetere l’iter di assegnazione per un ribasso anomalo dell’88 per cento”, ribadisce Capello. Non si sono fermati i cantonieri, appena sei compresi i pass per lavori socialmente utili e un nuovo assunto.