S’inaugura sabato primo settembre la mostra «Capolavori che ritornano», che celebra i centocinquant’anni dalla nascita di Giuseppe Pellizza.

Tornano, in prestito da importanti musei, proprio nel luogo dove sono stati realizzate – lo studio-museo di via Rosano, a Volpedo – e saranno esposte per tutto il mese di settembre cinque opere importanti che mostrano il percorso dell’artista e si potranno ammirare insieme ad altri quadri del Pellizza in mostra nello studio.

La presentazione della mostra e di tutte le iniziative in programma avverrà sabato primo settembre, alle 17, nella sala della Società operaia di Volpedo; seguirà la visita alla mostra con la guida di Aurora Scotti.

I capolavori sono: «Biancheria al sole», che appartiene al grande ciclo che porterà al capolavoro «Panni al sole» (da collezione privata); «Membra stanche» o «Famiglia di emigranti» che proviene dal Museo del Castello di Rivoli; il ritratto «Il mediatore Giani» dal museo Leonardo da Vinci di Milano; l’«Autoritratto» a olio del 1899 dagli Uffizi di Firenze. Dalla Galleria nazionale di arte moderna di Roma infine arriva «Prato fiorito», un grande paesaggio che sarà messo a confronto con il disegno preparatorio, da qualche mese esposto nello studio del pittore grazie a un prestito. Ognuna di queste opere, tutte tele di grandi dimensioni, verrà messa a confronto con il disegno o un bozzetto preparatorio.

Per l’occasione sarà anche riaperta la porta che collegava la casa del pittore all’atelier: era stata chiusa dopo la donazione delle figlie Maria e Nerina al Comune nel 1966. I visitatori così potranno ripercorrere il tratto che dalla casa porta al luogo dove nascevano i capolavori e si potranno visitare anche il piccolo salotto e la camera da letto del pittore.

Domenica 2 settembre, alle 17, sarà replicato «Car amis pitur», lo spettacolo itinerante allestito dal laboratorio teatrale «Cesare Bonadeo» con la sceneggiatura di Allegra De Mandato e la regia di Emanuele Arrigazzi: un viaggio nella storia dell’artista e nella Volpedo di allora con le musiche composte da Matteo Ravizza, di cui è già stata rappresentata una anteprima il 28 luglio.

Il 7 settembre, alle 21, per il ciclo «Borghi della musica» legato al Perosi festival, il concerto di un duo pianoforte-violoncello nella pieve romanica. L’8 l’apertura, alle 16, nel museo didattico, della mostra di poesie e fotoritratti «Per non dimenticare-Arte, significati, luoghi di una sublime vicenda umana». Nello stesso luogo, il 12, la presentazione dei nuovi progetti per le scuole e le visite di gruppo. Altri due concerti si terranno nella pieve, rispettivamente il 15 e il 22, alle 21: prima il pianoforte e il violino del duo Carnevale Ricci-Troiano, quindi la performance «Suoni, luci, emozioni» del pianista Ferruccio Demaestri.

Il 23 la Società operaia ospiterà, alle 17, la cerimonia di consegna del premio Quarto Stato. «Parlami di lavoro» è il titolo del convegno promosso il 29, dalla 10, alla Società operaia dall’Università di Genova e di Milano. Alle 18, al museo didattico saranno presentate le opere vincitrici del Progetto Sesto Stato, rivolto agli allievi dell’Accademia di Brera. Concerto di chiusura, il 30 con Michele Dal Lago, alle 17, in piazza Quarto Stato.

Orari e apertura mostra: sabato 15-19, domenica 10-12, 15-19.