Vignole Borbera municipio
il municipio di Vignole Borbera, sede dell'Unione montana

La nomina di una dipendente comunale a vicesegretaria comunale ha messo nei guai il sindaco di Vignole Borbera, Giuseppe Teti, indagato per abuso d’ufficio. Stesse accuse per i componenti della vecchia giunta, Piera Ardrizzi e Nicoletta Repetto. Nel 2015 la giunta nominò la ragioniera Flavia Impellizzieri nel ruolo di vice del segretario comunale Mauro Ponta, un incarico dettato dai molteplici impegni di quest’ultimo in altri Comuni e per questo dal medesimo caldeggiata. La Procura della Repubblica, attraverso la Guardia di Finanza, contesta però agli amministratori comunali dell’epoca, nonché allo stesso Ponta e alla Impellizzieri, ora dipendente del Comune di Savona, l’abuso d’ufficio in concorso: la nomina non poteva avvenire poiché la dipendente non era né laureata né iscritta all’albo dei segretari.

Giuseppe Teti

La stessa ha quindi goduto di uno stipendio più elevato negli anni a seguire senza averne i titoli. L’indagine è emersa nei mesi scorsi, quando Teti ha ricevuto un avviso di garanzia ed è stato quindi ascoltato dalle Fiamme Gialle ad Alessandria. In quella sede, si è difeso evidenziando come la delibera della giunta con la quale è avvenuta la nomina aveva avuto il parere tecnico favorevole del segretario Ponta, nel frattempo andato in pensione. Stasera, 30 aprile, l’argomento sarà affrontato in Consiglio comunale alle 19,30.