Il Comune di Novi Ligure attende ben 100 mila euro dal gestore del ristorante Bunet, situato al piano terra del museo dei Campionissimi, e non c’è un nuovo contratto di locazione. La giunta comunale ha deliberato lo sfratto della ditta Bunet, il cui titolare è l’imprenditore Giuseppe Ferrari. Dal giugno del 2017 l’amministrazione comunale aveva incaricato un legale, l’avvocato Marco Traverso, di sollecitare Ferrari e la signora Emma Bava, all’epoca anch’essa gestore del locale, al pagamento dei canoni arretrati. In seguito, a marzo di quest’anno,Ferrari è diventato l’unico titolare del Bunet, “estromettendo definitivamente Emma Bava Emma anche dalla conduzione dei locali”, recita la delibera di giunta.

Il municipio di Novi

Per quasi un anno, tramite il legale, il Comune ha cercato un’intesa con Ferrari per un piano di rientro dal debito, nel frattempo cresciuto, anche per la stipula di un nuovo contratto di affitto ma i tentativi sono stati vani, fino ad arrivare alla cifra di centomila euro, ritenuta ormai insostenibile dall’amministrazione comunale. Da qui la decisione di incaricare l’avvocato Traverso dello sfratto di Ferrari dai locali del museo. Il nome del Bunet figura anche nell’inchiesta “Monopoli”, che ha visto finire in carcere il novese Domenico Dattola, che sarebbe, secondo i carabinieri, il titolare fittizio del ristorante. Le opposizioni in questi anni avevano sollecitato più volte l’amministrazione comunale a trovare una soluzione definitiva alla situazione del Bunet. “In passato – dice il consigliere Fabrizio Gallo (M5s) – abbiamo più volte chiesto alla maggioranza se non fosse il caso di sfrattare ma ci è stato detto che ci sarebbe stato il problema di trovare un altro gestore”.