A Cassano Spinola i fondi per la solidarietà alimentare assegnati dal governo al Comune per combattere la crisi economica causa dal Covid saranno erogati attraverso i solo agli ultrasessantacinquenni. Una decisione presa dal Comune d’intesa con l’opposizione, sostiene il sindaco, Alessandro Busseti, in un post su Facebook, ma la minoranza smentisce. Il governo ha assegnato a Cassano 9.500 euro, destinati “esclusivamente ad aiuti alimentari per coloro che versino in difficoltà economiche in seguito alla difficilissima situazione che stiamo vivendo”. I contributi verranno erogati in parte attraverso i negozi del paese, che applicheranno uno sconto del 15 % su tutti gli acquisti solo ai cassanesi che abbiano compiuto i 65 anni di età. “Nel tentativo di salvaguardare la salute dei cittadini stessi e per evitare di favorire pericolosi assembramenti – scrive Busseti – si precisa che gli acquisti devono essere realizzati nella fascia oraria pomeridiana. Per avere diritto allo sconto basterà mostrare ai negozianti la propria carta di identità. Lo sconto che verrà applicato sarà in parte a carico dell’amministrazione comunale e in parte generosamente offerto dai commercianti stessi.

Alessandro Busseti

Questa forma di sostegno ai cittadini funzionerà a partire dal 12 dicembre e durerà per tutto il mese; alla fine del mese valuteremo una eventuale estensione del provvedimento”. L’altro canale di erogazione dei fondi saranno gli aiuti che il Comune darà all’associazione parrocchiale San Giuseppe “per l’acquisto dei generi alimentari che abitualmente distribuiscono alle persone più deboli e bisognose”. In questo caso senza distinzione di età. L’opposizione, guidata da Anna Maria Bergo, replica sempre attraverso Fb: “Non c’è stato alcun confronto con la minoranza in Consiglio comunale. Nell’ultima seduta c’è stata solo una comunicazione da parte del sindaco senza alcuna possibilità di modificare quanto deciso. La scelta di concedere gli aiuti solo agli ultrasessantacinquenni è palesemente inopportuna, senza alcuna distinzione di reddito e dimenticando chi si trova in difficoltà pur essendo sotto questa fascia di età. Invitiamo il sindaco a rivedere il provvedimento”. L’opposizione annuncia eventuali ricorsi di carattere giudiziale e contabile contro questa scelta.