Albano cancella la “sponda Cunietti”

Improvviso ripensamento del Comune: il progetto sul Lemme cancellato dal bilancio. Resta nel prg

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I lavori lungo il Lemme nel 2014

A fine dicembre era ancora programmato per il 2017, poco più di due mesi dopo è stato cancellato. Dopo anni, improvvisamente, il Comune di Gavi ha deciso di non prevedere più il cosiddetto progetto di “minimizzazione del rischio idraulico-idrogeologico” del torrente Lemme tra il ponte della Maddalena e il ponte di Borgonuovo. Il cavallo di Troia che al suo interno nascondeva la scogliera da 350 metri a monte del guado che avrebbe reso edificabili i terreni privati dell’imprenditore Mario Cunietti, al momento considerati dal piano regolatore zona di esondazione del Lemme.

A fine anno il Consiglio comunale, con i voti della maggioranza, aveva approvato la prima versione del documento unico di programmazione (dup) con una spesa di 757 mila euro per l’intero progetto tra i due ponti, previsto nei bilanci comunali dal 2011. In quell’occasione, sollecitata dalle domande della minoranza, il vicesindaco Nicoletta Albano prima aveva parlato, a proposito del progetto, di “voce generica riferita al Lemme, non saprei dire su quale tratto del torrente sono previsti i lavori”, nonostante fosse indicata con precisione la spesa di oltre 757 mila euro. Poi, piuttosto alterata dalle successive richieste di chiarimento, aveva ammesso per la prima volta l’esistenza di “un’esigenza di un privato” per la sponda destra a monte del guado.

Poi, la retromarcia della scorsa settimana, apparentemente inspiegabile: né l’aggiornamento del dup né il bilancio di previsione 2017-2019 discussi sabato dall’assemblea comunale riportano tale progetto. Le amministrazioni targate Albano in questi anni ha cercato i fondi in ogni modo, sia dalla Regione che dallo Stato, ottenendo, al momento, solo risposte negative. Nel 2014 il Comune ha creato un ammasso di ghiaia proprio sulla sponda destra a monte del guado, per un breve tratto, situazione che ha dato maggiore sicurezza all’area di Cunietti (da sempre grande sostenitore della maggioranza) ma creato timori per i residenti di via Bosio, a valle, i quali hanno scritto in municipio (senza ottenere risposta) e ad altre istituzioni. Hanno segnalato il pericolo per le loro case rappresentato dall’innalzamento della sponda destra e dall’allora futura scogliera, come ha fatto anche Legambiente.

Il vicesindaco Nicoletta Albano (a destra) con il sindaco Rita Semino

Nel Consiglio di sabato scorso, rispondendo al capogruppo di minoranza Mario Compareti, Albano ha spiegato: “Il progetto è stato tolto poiché non è mai stato finanziato. Nulla di strano: se un domani la Regione lo finanzierà lo inseriremo nuovamente”. Compareti ha chiesto se sono stati richiesti fondi di altro genere ma Albano ha risposto negativamente, quando in realtà c’è stata una richiesta riferita al soldi del Terzo valico. Nota finale: il progetto della sponda Cunietti è stato cancellato dal bilancio ma il piano regolatore lo prevede ancora. Per eliminarlo del tutto servirebbe una variante al piano regolatore che al momento non sembra essere nei programmi dell’amministrazione comunale.