Altri due arresti per spaccio di droga nell’Ovadese

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Dopo l’arresto in flagranza di reato di due spacciatori trovati in possesso di oltre un chilogrammo di hashish, alcuni giorni fa nell’ovadese, i carabinieri di Acqui Terme insieme ai colleghi della Stazione di Molare nel proseguo delle indagini, hanno  messo a segno un altro duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti sempre nell’ovadese.  I militari  avevano avviato una serie di servizi di osservazione in tutti i comuni della zona controllando in particolare i tossicodipendenti. Lo scopo di questi servizi era intercettare l’eventuale ripresa dell’attività di spaccio sul territorio. Diverse pattuglie, in abiti civili, hanno perlustrato le zone maggiormente a rischio dell’area. Ieri, i carabinieri di Molare,  hanno notato due cittadini marocchini nei pressi dell’abitazione di un noto tossicodipendente. Uno dei due, peraltro, era già conosciuto alle forze di polizia perché in passato aveva avuto guai con la giustizia proprio per questioni di droga. Chiamati i colleghi a supporto, i carabinieri hanno deciso di intervenire e fermare i due, che però, avevano già visto i militari e, si sono prima spostati nel retro  l’abitazione e poi hanno gettato qualcosa a terra. Il gesto non è sfuggito agli operanti, che hanno rinvenuto tre panetti di hashish, ancora imballati nel cellophane, per un peso complessivo di circa 300 grammi. Inoltre, uno dei marocchini aveva in tasca 650 euro in contanti, non giustificabili per un irregolare privo di attività lavorativa. Per i due clandestini, Ben  Mostafa Younes, 34enne domiciliato ad Alessandria, e El Haiba Amine, 33enne domiciliato a Novi Ligure, è scattato l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. di turno, la traduzione presso le camere di sicurezza del Comando di Acqui Terme in attesa del giudizio direttissimo.