Il caseificio di Ponte del Mulino, a Fabbrica Curone, non lo vuole nessuno. Il bando dell’Unione montana Terre Alte è andato deserto per questo ennesimo progetto fallimentare ereditato dall’ex Comunità montana Valli Curone, Grue, Ossona. Aperto nel 2006, poi chiuso per anni, riattivato nel 2013, dopo nemmeno tre anni è arrivato il fallimento dell’azienda titolare. Sei anni fa, per l’appunto, la struttura era stata nuovamente inaugurata dopo l’affidamento a un produttore di origine campana che aveva fondato la società Caseificio Montebore: previsto un aumento della lavorazione di latte da 30 a 50 quintali proveniente dagli allevamenti locali, e anche la produzione del famoso formaggio locale. In quell’occasione, la Comunità montana fece sapere che, a fronte di un contributo pubblico di 286.500 euro, l’imprenditore aveva investito più di 750 mila euro in opere, impianti e nuove attrezzature ma secondo altri le somme impiegate dagli enti pubblici erano ben superiori.

I locali del caseificio nel 2013

Fatto sta che nel maggio del 2017, dopo nemmeno tre anni, il tribunale di Alessandria dichiarava il fallimento della società, nominando curatore fallimentare il dirigente dell’Unione montana Gabriele Giacobone, visto che nel frattempo la Comunità montana era stata posta in liquidazione. Poco tempo fa l’Unione montana, di cui fa parte Fabbrica Curone, sia per liberarsi di un pesante fardello sia per portare avanti la liquidazione dei beni della Comunità montana disposta dalla Regione, ha messo in vendita il caseificio. L’immobile, oltretutto, non è allacciato alla rete fognaria e la fossa biologica è stata divelta dall’alluvione del 2014. Questione, quella degli scarichi di reflui, già messa sotto la lente di ingrandimento dai carabinieri del Nas. Al primo tentativo, come si diceva, al bando scaduto il 18 marzo non si è fatto avanti nessuno. La base d’asta era di 228 mila euro, inferiore al contributo pubblico dichiarato nel 2013 dalla Comunità montana. Comunque vada, un altro progetto che ha causato una perdita alle casse pubbliche.