Taglio del nastro ieri mattina per il nuovo ponte della Maddalena a Gavi. A oltre un anno dall’ultimazione, amministratori locali e rappresentanti di Cociv e Rfi si sono dati appuntamento sopra la nuova infrastruttura costruita sul torrente Lemme per l’apertura al traffico dell’opera che dovrà agevolare il transito dei camion dei cantieri del Terzo valico, sostituendo il vecchio ponte, noto per le due difficoltose curve a gomito. Cociv e Rfi definiscono l’infrastruttura, realizzata in acciaio/calcestruzzo armato, lunga quasi 130 metri e larga 9,5 e che poggia su due piloni in alveo, “una delle opere più importanti realizzate all’aperto, oggetto dei lavori di adeguamento previsti nell’ambito del Terzo Valico. Sono state anche eseguite importanti e necessarie attività di sistemazione delle sponde dell’alveo per preservarle da fenomeni erosivi”. Interventi realizzati dalle imprese Polistrade Costruzioni generali e Maeg Costruzioni. “Per quanto riguarda i lavori della prima tratta della provinciale 160 “della Val Lemme” – spiegano Cociv e Rfi – lunga circa 2 km compresa tra i comuni di Gavi e Carrosio,

Il vecchio ponte della Maddalena

consegnata insieme al ponte alla Provincia, si è aumentata la larghezza della sede stradale con una sezione minima di 8 metri, permettendo una maggiore sicurezza della viabilità ritenuta strategica per i collegamenti autostradali provenienti dalla Val Lemme e diretti verso la rete autostradale. L’impegno di spesa complessivo per gli interventi di adeguamento della Sp160 supera i 15 milioni di euro”. Il cantiere del nuovo ponte era stato aperto nella primavera del 2015. Che ne sarà del vecchio ponte, che ha sopportato per decenni anche il traffico della cava Cementir senza mai riscontrare problemi? Dovrà essere abbattuto. Contrariamente a quanto stabilito in precedenza, ne resterà solo una campata a futura memoria. Il motivo? Una “dimenticanza”, come spiega la Provincia, secondo la quale la Regione ha evidenziato come la relazione idraulica redatta per il nuovo ponte (costato circa 2 milioni di euro) non abbia tenuto in conto quello vecchio, che a questo punto potrebbe essere un ostacolo in caso di piene del Lemme.