Il Cit tuteli il trasporto pubblico locale nei piccoli Comuni”. Il sindaco di Pasturana, Massimo Subbrero, lancia un appello alla futura proprietà del consorzio di trasporto novese, la Trotta bus, in vista dell’ingresso ufficiale come socio di maggioranza. A nome dei soci di minoranza, che sono soprattutto i piccoli Comuni della Val Lemme, chiede garanzie sul futuro del servizio. “In questa fase di evoluzione del Cit, che sembra portare ad una nuova vita il servizio del trasporto locale, evoluzione che ha visto tante energie messe in campo e dalla dirigenza del Consorzio ma anche da parte dei piccoli Comuni conduce le amministrazioni locali interessate a ribadire l’importanza del servizio. Su un territorio vasto ma molto frazionato – spiega – il poter garantire una sorta di filo di collegamento tra le varie realtà e i centri zona, in primis Novi Ligure, è senz’altro una carta vincente per dare fiato, oltre che a un servizio sociale che si identifica altresì nella qualità della vita dei cittadini, anche alle potenzialità turistiche che indubbiamente non mancano nelle nostre terre”.

Massimo Subbrero

Secondo Subbrero, “le aree e le valli interessate dalle linee in carico al Cit hanno necessità di poter interloquire fra loro anche tramite una mobilità più strutturata e puntuale”. Un pensiero, ricorda il sindaco di Pasturana, “condiviso da parte dei piccoli Comuni della Val Lemme, ne cito solo alcuni come Carrosio, Parodi Ligure, San Cristoforo, Francavilla Bisio, Tassarolo, Fraconalto, durante tutto il percorso di riorganizzazione del Consorzio e viene riconfermato tutt’ora”. In Val Lemme resta l’incognita di Gavi, uscito dal consorzio di trasporto nel 2020 insieme a Serravalle Scrivia e Stazzano per via delle pessime condizioni del bilancio del consorzio. Una scelta basata su pareri di tecnici e della Corte dei conti ma contestata dal Cit stesso e dagli altri soci.

Sull’argomento interviene anche il sindaco di Voltaggio, Giuseppe Benasso: “Ho apprezzato l’ospitalità concessa al collega Subbrero, Sindaco di Pasturana, con il suo appello al CIT e a questo mi associo, a titolo di auspicio, tanto più dopo il felice esito del recente incontro a Novi tra i fratelli Trotta, il CIT e la rappresentanza sindacale. Voltaggio è stato il primo Comune a condividere la proposta del Comune di Novi per la ricapitalizzazione del consorzio e sempre ha creduto nell’ipotesi del socio privato con maggioranza azionaria. Nelle nostre valli, pubblico o privato che sia, il servizio deve essere garantito, in quanto, come abbiamo sempre affermato, un territorio senza servizio di trasporto pubblico è come un arto senza circolazione sanguigna. E’ con fiducia che guardiamo alla nuova gestione del CIT, perché, in prospettiva, vari e nuovi  possono essere i servizi. Non solo i tradizionali per studenti e pendolari, ma anche servizi di trasporto di gruppi per escursioni, magari anche di nuovo in giorni festivi (finirà anche la peste suina), per ritiri di gruppi giovanili e altre occasioni che si proporranno finite le grandi opere pubbliche su tutto il nostro territorio. Buona fortuna, CIT, in attesa della prima Assemblea a capitale Pubblico-Privato!“.