Il Centro di documentazione della Benedicta non sarà pronto neppure quest’anno in occasione della commemorazione in programma ad aprile? A due mesi di distanza gli spazi del futuro auditorium sono ancora vuoti, nessuna ombra dell’allestimento 14 anni dopo l’avvio del cantiere costato finora 1,8 milioni di euro, ai quali si devono aggiungere altri 213mila euro. Così, ad aprile, quando i cittadini saliranno al sacrario di Capanne di Marcarolo, dovranno quasi certamente avere ancora a che fare con il cantiere. Come ha spiegato la Provincia rispondendo a un accesso agli atti presentato dai consiglieri provinciali di minoranza, è stato tra l’altro necessario rifare il manto di copertura del tetto a causa di infiltrazioni e devono ancora essere liquidati i 213 mila euro che mancano all’appello e che la Regione ha già messo a bilancio. Da una serie di immagini scattate nei giorni scorsi alla Benedicta sembra che l’attività sia del tutto ferma, non solo quella riferita all’allestimento interno.
Per questo, i consiglieri provinciali Cesare Chiesa, Cristina Caneva, Francesco Gentiluomo, Giulia Giustetto e Roberto Scifò hanno presentato un’interrogazione al presidente della Provincia Luigi Benzi per avere chiarimenti, tra l’altro, “sul rispetto dei tempi di concreta conclusione dell’intervento nel suo complesso” e per sapere “se si è dato corso all’incontro Provincia – Regione circa il completamento del 3° lotto” citato nella risposta della Provincia e se, per la data della prossima commemorazione, i locali saranno agibili in modo tale da consentire l’accesso al pubblico”.
Oltretutto, il Comune di Bosio ha invitato alla Benedicta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per commemorare gli 80 anni della Liberazione. Si attende ancora una risposta da Roma.