In provincia di Alessandria sono presenti due dei quattro siti nucleari piemontesi. Bosco Marengo e Tortona, insieme a Saluggia e Trino, entrambi nel territorio vercellese, sommano oltre l’ottanta percento dei materiali radioattivi di tutta Italia, in impianti e depositi collocati in aree a rischio senza che sia ancora stato individuato il sito unico nazionale per depositare i materiali nucleari, previsto per legge. Legambiente ricorda che è “la provincia di Vercelli, con i siti nucleari di Sogin, Avogadro e Livanova, ad avere il carico di radioattività maggiore, ma anche Alessandria si trova ad avere, presso l’ex F.N. di Bosco e il deposito Campoverde di Tortona, quasi trecento miliardi di Becquerel di radioattività (1 Becquerel corrisponde ad una disintegrazione radioattiva al secondo)”. “Sembra – sostiene l’associazione – che i 33 anni dalla tragedia di Chernobyl siano passati invano”. Legambiente cita l’Inventario Nazionale dei Rifiuti Radioattivi pubblicato nel marzo 2019 dall’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione.

Gian Piero Godio

A parere di Legambiente, insieme a Pro Natura Piemonte, “è assurdo continuare a mantenere una simile quantità di materiali radioattivi in aree del tutto inidonee per la vicinanza ai fiumi, alle falde, alle zone abitate e a quelle agricole di qualità: è un atto di grave irresponsabilità che in questi giorni, ricordando la tragedia di Chernobyl del 26 aprile 1986”. Per ricordare tutto questo e sollecitare il trasferimento di questi materiali pericolosi in un sito meno inidoneo, “scelto con oggettività e trasparenza in modo che possa rappresentare la soluzione caratterizzata dal rischio più basso possibile”, venerdì 26 aprile, trentatreesimo anniversario dell’incidente nucleare di Chernobyl, Legambiente Ovadese organizza una serata di dibattito a Cassinelle, con la proiezione del film “Là Suta” sul nucleare piemontese e sui suoi rischi (https://www.openddb.it/film/la-suta/) . Interverranno Cristina Monti e Paolo Rapalino, registi del film, e Gian Piero Godio di Legambiente e Pro Natura del Vercellese. L’appuntamento è per le ore 21 nella ex Chiesa parrocchiale di Santa Margherita, ora sede del Museo del Territorio.