Sono finita nella lista dei candidati della Albano senza saperne nulla”. Angela Patri, presidente da anni della sezione di Gavi dell’Avis, in questi giorni è al centro di una curiosa vicenda. Da settimane girava voce che stesse facendo campagna elettorale per l’ex vicesindaco, più che mai attiva nel tentativo di organizzare una lista per riprendersi il Comune dopo il commissariamento di febbraio. Patri, secondo queste voci, avrebbe girato già alcune frazioni, come Pratolungo e Monterotondo, chiedendo alle persone di votare Albano poiché, in caso di vittoria, ci sarebbero stati a disposizione molti posti di lavoro in Comune. Situazione che per altro in passato si è in un certo senso verificata: molti candidati nelle liste di maggioranza hanno visto assumere, con contratti a tempo, figli e parenti, pratica clientelare che il commissario Maria Clara Callegari ha poi eliminato. In questo caso, però, Angela Patri spiega di non aver assolutamente fatto propaganda per Nicoletta Albano: “Non so come sia uscita questa voce, che intendo smentire del tutto. Quando mi è stata riferita sono caduta dalle nuvole e ho chiesto spiegazioni”.

Angela Patri

La presidente dell’Avis sostiene di essersi rivolta a una possibile candidata della futura lista della Albano: “Questa persona mi ha mostrato un elenco di candidati nel quale c’era anche il mio nome. Ho immediatamente chiesto di essere cancellata poiché non ho dato alcuna adesione in tal senso. So anche che la stessa persona che mi ha mostrato questo elenco ha contribuito a diffondere la voce della mia candidatura. Ribadisco che non sono candidata”. Quello di Angela Patri è l’ennesimo no che Albano sta ricevendo alle sue proposte di entrare nella sua lista. È probabile che alla fine riesca a portare a termine il suo progetto elettorale ma molti sono spaventati dalle vicende giudiziarie legate al ricatto all’ex sindaco Rita Semino. Albano rischia un processo per concussione insieme al capo dell’ufficio tecnico, Pierpaolo Bagnasco, all’ex segretaria comunale Giovanna Sutera e a Eugenio Rabbia, già consigliere di maggioranza, imputati di altri reati. Per ora sarebbero confermati in lista Enrico Gualco, noto per aver tolto il contributo alla figlia disabile del consigliere Destro; l’ex assessore Sandro Pestarino; l’ex responsabile della biblioteca Carmen De Milato; Pierluigi Roveda, già assessore alle frazioni; il geometra in pensione Giampiero Pestarino.