Dopo Magioncalda, tocca a Berga. A Carrega Ligure sarà recuperato un altro antico mulino. Ancora una volta i cittadini e l’amministrazione comunale hanno fatto centro presentando al Gal Giarolo un progetto considerato finanziabile, classificato al quarto posto, ottenendo 40 mila euro di contributo su una spesa complessiva di 50 mila, alle spalle dei progetti presentati dai Comuni di Mongiardino, Albera e San Sebastiano Curone, tutti finanziati dal Piano di sviluppo rurale (Psr) della Regione. Per Berga lo scorso inverno il Comune di Carrega aveva stipulato una convenzione con le Aree protette dell’Appennino Piemontese sull’impiego di personale dell’ente di Bosio, gestore del Parco dell’Alta Val Borbera, nelle future attività del piccolo edificio. Il mulino, in stato di abbandono da decenni, è stato costruito in pietra, sulla roccia e verrà riattivato per la macinazione delle castagne, come avveniva un tempo con un’antica mola in pietra. Come aveva annunciato a febbraio il sindaco, Marco Guerrini, nel recupero sarà coinvolto il consorzio di Berga, come è avvenuto per Magioncalda con il consorzio locale. Il recupero del mulino fa parte del progetto di recupero dei boschi di castagno della zona, un tempo fondamentali per gli abitanti. Il bando del Gal Giarolo era rivolto ai Comuni del territorio per il recupero e la valorizzazione di beni e manufatti di pregio storico, artistico, culturale e paesaggistico.
21 le domande di finanziamento trasmesse al Gal, 18 i Comuni ammessi: Mongiardino Ligure, Albera Ligure, San Sebastiano Curone, Carrega Ligure, Carezzano, Borghetto di Borbera, Fabbrica Curone, Gremiasco, Carrosio, Montemarzino, Castellania Coppi, Viguzzolo, Tassarolo e Arquata Scrivia mentre i Comuni di Garbagna, Stazzano, Vignole Borbera e Cabella Ligure – seppur ammessi per punteggio – risultano non finanziabili per mancanza di risorse disponibili, che sarà cura del Gal reperire entro l’anno dalla pubblicazione della graduatoria. “L’importo approvato dalla commissione di valutazione – dice il presidente del Gal, Vincenzo Caprile – è pari a 671.692,55 euro, con contribuzione all’80%, e rappresenta il completamento di questa Misura, che nel 2019 ha finanziato 19 Comuni, per altri 682.246,41 euro: il totale ammonta pertanto a 1.353.938,96 euro, suddiviso in tre anni di attività e spartito tra 37 Comuni. Si tratta di un contributo molto significativo per la valorizzazione del territorio Giarolo, ricco di potenzialità e attrazioni turistiche distribuite tra tutti i 55 Comuni che lo rappresentano e lo promuovono: molto rimane da fare ma questa Programmazione Leader 2014-2020 ha già dato un apporto importante, soprattutto fornendo alle amministrazioni locali nuovi metodi di approccio agli strumenti comunitari, correlati all’innalzamento tecnico delle professionalità a vario titolo coinvolte (sindaci, tecnici, operatori comunali, architetti ecc…) e a un netto cambio di mentalità, più propositivo e innovativo rispetto anche al più recente passato”.