Per il calanco spianato a Carrosio i lavori eseguiti sono andati oltre quanto autorizzato ma è tutto regolare. Ci sono voluti quasi due anni ma alla fine una risposta sui lavori in località Costa delle Vigne è arrivata. La vicenda riguarda l’intervento eseguito nell’azienda agricola Costa delle vigne, proprietà della famiglia del vicesindaco Emanuele Persegona, che ha interessato una delle caratteristiche conformazioni geologiche, testimonianza della presenza del mare in epoche passate: il calanco era stato distrutto per piantare un vigneto, a ridosso del sito di importanza comunitaria (sic) “Calanchi di Rigoroso, Sottovalle e Carrosio” ma, dopo le segnalazioni, tutto ancora oggi è fermo. La minoranza di Carrosio, a luglio del 2017, aveva presentato un’interrogazione con la quale chiedeva chiarimenti sulla regolarità dei lavori ma finora di risposte neppure l’ombra.

I caratteristici calanchi di Sottovalle

Il sindaco Valerio Cassano ha più volte sostenuto che toccava al tecnico dell’Unione montana, Francesco Bisignano, fornirle e, nelle settimane scorse, finalmente, sono arrivate. “I lavori – scrive – sono stati eseguiti oltre l’area indicata in progetto. Lo sbancamento del piccolo promontorio è stato eseguito per ulteriori 65 metri cubi oltre ai 32 di progetto”. Secondo Bisignano, però, “parlare di interramento o riempimento di calanchi appare improprio poiché il movimento di terra ha riguardato uno spessore di terra inferiore ai 5 cm”. I lavori, ribadisce Bisignano, “non sono conformi al progetto ma non necessitavano di ulteriori autorizzazioni poichè”, scrive, tra l’altro il tecnico, “sono movimenti di terra eseguiti nell’ambito dell’attività agricola”.