L’Asl Al voleva una concessione per 15 anni per la casa di riposo di Gavi in modo da permettere al gestore, la Codess, di eseguire i lavori per la sicurezza e sostenere la spesa di 200mila euro ma la Regione non ha mai dato risposte chiare. Lo ha dichiarato Orazio Barresi, direttore del distretto Asl di Novi-Tortona, in un’intervista a La Stampa. Così si è proceduto con rinnovi annuali senza poter realizzare gli interventi richiesti dai vigili del fuoco e si è arrivati alla rottura con la cooperativa, che a gennaio lascerà la struttura. Ora l’Asl, entro il 20 dicembre, punta a trovare un nuovo gestore per 6 mesi ma riducendo i posti letto da 58 a 24 per evitare i costi dei lavori: ciò significa spostare altrove 10 anziani e ridurre il personale, che attualmente conta 35 lavoratori. Le mancate risposte sul bando per 15 anni non sono state citate dall’assessore regionale Gian Luca Vignale nel dibattito in Consiglio regionale di martedì 10 gennaio: l’esponente della giunta Cirio, rispondendo a Pasquale Coluccio (M5s) ha invece annunciato (solo verbalmente e non nella risposta scritta) la futura “predisposizione di un bando di gara per l’affidamento pluriennale della struttura che contempli anche l’esecuzione dei lavori di manutenzione necessari a riportare a 58 gli ospiti della Rsa”.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere regionale Domenico Ravetti (Pd): “Non entro nel merito della gestione della Rsa di Gavi, ma in un momento in cui in Piemonte le strutture residenziali attraversano grandi difficoltà, resto a dir poco sorpreso di fronte alle dichiarazioni del direttore Barresi, dirigente esperto e preparato, che lamenta come dalla Regione non sia mai arrivata una risposta chiara sulla proposta di concessione quindicennale. Chiederò conto in Consiglio regionale all’assessore competente delle ragioni di questa risposta non chiara“.