Presidio davanti al municipio di Novi Ligure e non solo ieri, giovedì 8 ottobre, da parte dei lavoratori del Cit. Come annunciato, l’astensione dal lavoro è durata dalle 9 alle 17 e poi dalle 20,30 fino a fine servizio ed è stata motivata dai ritardi nel pagamento degli stipendi. Situazione che prosegue nonostante l’intesa sul pagamento di 170 mila euro da parte del Comune di Novi Ligure al consorzio di trasporto pubblico, cifra che in teoria dovrebbe permettere al Cit di andare avanti fino al giugno del 2021. Finora, però, quei soldi non sono ancora arrivati e i dipendenti attendono ancora la quattordicesima e sugli stipendi successivi hanno ottenuto solo un anticipo. Da qui la decisione di confermare lo sciopero già annunciato da tempo dopo quello del 14 settembre.

“Quando uno non ha più i soldi per il pranzo e per mantenere un minimo di dignità non si può pensare che si vada avanti all’infinito! – ha scritto su Fb il sindacalista Massimo Bottaro – I nostri Comuni proprietari ci aiutino per favore, non possiamo lavorare con questo stress, svolgiamo un lavoro troppo delicato!”. Il sindaco di Novi, Gian Paolo Cabella, è stato definito “incapace” dai lavoratori in alcuni striscioni esposti sui bus. Il primo cittadino si è comunque confrontato con gli scioperanti nell’atrio del municipio.