Il Forte di Gavi (foto di Matteo Gandetto)

Per collegare il Forte all’abitato di Gavi si punta sull’ascensore. Lo ha annunciato ieri, 25 settembre, nella sala conferenze della fortezza il direttore della struttura, Riccardo Vitale, insieme al sindaco, Carlo Massa, e all’assessore Francesca Regoli durante l’incontro al quale hanno preso parte le associazioni gaviesi, e non solo, nella seconda delle Giornate Europee del Patrimonio. È stata l’occasione per sottolineare l’importanza del fare squadra con il territorio che nel 2021 ha permesso di organizzare circa venti eventi al Forte, a cominciare dai due concerti di Attraverso Festival. “Siamo alla progettazione esecutiva del rifacimento dell’ingresso del Forte – ha detto Vitale -, che sarà utilizzabile anche dai disabili. Saranno necessari due o tre mesi di chiusura del Forte per questi lavori, non essendoci altri ingressi per il pubblico. C’è inoltre un master plan che riguarda l’accesso al Forte da Gavi, un tema di grande importanza per il futuro come tante altre opere in programma”. L’ingegner Antonio De La Pierre, autore del master plan, ha spiegato perché alla fine si è scelto l’ascensore interno e non altre soluzioni: “Realizzare una funicolare esterna avrebbe comportato problemi di manutenzione alle vetture, ai pali e alle funi oltre al taglio della vegetazione e prima ancora la necessità di ottenere pareri di carattere paesaggistico.

Da sinistra, l’assessore Francesca Regoli, il direttore del Forte Riccardo Vitale e il sindaco Carlo Massa

Questioni superate con l’ascensore interno, basandosi sugli esempi del monte Bianco e del Forte di Exilles. Tra Gavi e il Forte ci sono 140 metri di dislivello e c’è già il terreno dal quale si potrà far partire l’ascensore”. È l’area di via Barbieri donata al Comune dalla famiglia Bassano. I soldi per il collegamento diretto tra il paese e il Forte sono per altro già stanziati, così come per intervenire sull’Alto Forte, ancora chiuso al pubblico. Il direttore Vitale ha poi evidenziato: “Grazie alla convenzione con il Comune si potrà conferire l’incarico per lo studio di fattibilità, che ci farà capire costi e tempi. Non abbiamo cambiato idea dopo l’incidente del Mottarone ma semplicemente abbiamo valutato che l’ascensore è il messo più facile, privo di vincoli”. Massa ha però detto, rispondendo a Vitale, che il Comune non ha ancora approvato la convenzione. Il documento è già stato firmato mesi fa dalla Direzione regionale dei musei mentre nell’amministrazione comunale, almeno finora, c’è chi ha qualche dubbio sulla fattibilità dell’ipotesi ascensore. Massa ha infine annunciato che il ministro della Cultura Dario Franceschini ha fatto sapere di voler visitare Gavi e il Forte.