Le cinque corti del storico di Gavi dove le pro loco del Gavi docg offriranno i loro piatti da abbinare al vino bianco secco più famoso del Piemonte domenica, in occasione di Di Gavi in Gavi, saranno ribattezzate con nomi che rimandano a corsi d’acqua, fiori e animali locali. Un segnale, quello del Consorzio tutela del Gavi, organizzatore dell’evento giunto ala sesta edizione, che va ancora di più nella direzione di legare il Gavi docg al suo territorio e alle sue ricchezze ambientali. Ospite d’onore di un’edizione rivolta alla sostenibilità ambientale sarà lo chef Antonino Cannavacciuolo, già in ballo lo scorso anno. Stavolta il famoso giudice ce l’ha fatta e domenica dovrà scegliere tra gli undici piatti preparati dalle pro loco della denominazione, quale meglio si sposa al Gavi Docg. Sul palco allestito in piazza Martiri della Benedicta Cannavacciuolo assaggerà la bottiglia istituzionale 2017 vestita con l’etichetta celebrativa dei 20 anni di Docg, ottenuta dal Gavi nel 1998. “Ringrazio il Consorzio Tutela del Gavi per avermi invitato a questa bellissima manifestazione nel 20° anniversario della Docg – dice il famoso chef -. Di Gavi in Gavi valorizza e promuove un grande vino della tradizione Italiana che si sposa perfettamente con le materie prime del territorio. Passione, impegno e sostenibilità sono la base della cultura enogastronomica del nostro Paese”.

Antonino Cannavacciuolo

Nelle corti del centro storico si potrà ammirare una serie di grandi foto concesse dall’archivio fotografico delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, dagli archivi dei fotografi del territorio (Gianni Re, Maurizio Ravera e Alessandro Fronza) e dalle famiglie locali (Zerbo, Dameri e Barbieri). Nella Corte del Neirone ci saranno immagini di paesaggi fluviali, nella Corte del Biancone i primi piani di esemplari della fauna del territorio della denominazione; nella Corte della Pulsatilla i fiori rari e tipici del territorio, nella Corte dell’Appennino vari spettacolari paesaggi, dai vigneti del Gavi alle cime innevate del Tobbio che guardano il mar Ligure. Infine, la Corte degli Antichi Mestieri avrà i volti degli artigiani che in queste terre hanno investito il loro impegno e la loro passione. Nelle corti anche il Consorzio del Dolcetto di Ovada Docg, accompagnato dal “Salame all’Ovada”, e il Nibiö, antico vitigno autoctono dello stesso ceppo del Dolcetto. Ci sarà anche la Corte della Buona Cucina, con gli spettacoli di cucina dello Chef Franco Aliberti, in programma alle 16 e alle 18,30 (solo su prenotazione al numero 0143-645068) che proporrà tre ricette, spiegano dal Consorzio, “in cui l’ingrediente, scelto per stagionalità e tipicità, è presentato in modo creativo e semplice per una cucina che non spreca nulla ed esalta la singola materia prima”.

La due giorni prenderà il via sabato sera con la Raviolata e il concerto di Paolo Bonfanti. Poi domenica mattina la tradizionale Gavilonga, la passeggiata di 7 km tra i vigneti: ritrovo alle 9,30 nell’azienda vitivinicola Banfi, in strada Monterotondo 42, a Novi Ligure, partenza alle 10 e rientro alle 13,30 con la raviolata. Durante il tragitto, con tappe nelle aziende Valditerra e La Marchesa, degustazioni di focaccia, testa in cassetta, salame, torte di verdura e cima alla genovese. (info e prenotazioni entro il 24 agosto al numero 347-6414978). Nel pomeriggio, le corti apriranno alle 16. In programma anche le visite alla chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore e all’Oratorio dei Rossi a cura degli Amici del Forte. Nell’atrio del municipio la mostra “GAVI DOCG: 2.000 anni tra storia e leggenda”, un percorso storico per immagini fino alle origine della viticoltura nel territorio con il racconto di Iudica Dameri (Presidente di Libarna Arteventi) e Luigi Pagliantini (Associazione Amici del Forte). Infine, dalle 20, nove cantine delle aziende del Gavi docg saranno aperte al pubblico per brindare fino a tarda notte con il programma “I Calici e le Stelle”. Hanno aderito Broglia (località Lomellina 22, Gavi), Ghio Roberto (presso Osteria Piemontemare, Gavi), La Battistina (strada Gavi 128, Novi Ligure), la Bollina (Via Monterotondo 58, Serravalle Scrivia), La Chiara (Località Vallegge 24, Gavi), La Cedraia (strada del Castellone 3, Novi Ligure), la Zerba (strada Francavilla, Tassarolo), Il Rocchin (località Vallemme, Gavi) e Villa Sparina (Monterotondo di Gavi, 56). Obbligatoria la prenotazione, info: http://www.consorziogavi.com/index.php/it/promozione-ita/di-gavi-in-gavi-2018