riceviamo e pubblichiamo:

Dopo aver affrontato il tema martedì in Consiglio regionale, con un question time a mia firma, ieri sera, 18 ottobre, ho preso parte all’assemblea pubblica al centro polifunzionale di Lerma sul disastro della Lavagnina, lo sversamento di enormi quantità di fango e detriti nei torrenti e nei laghi a valle della diga in seguito ai lavori eseguiti dal gestore Iren. La serata, molto partecipata, è stata organizzata dal Comitato Difesa Gorzente e Piota, dai circoli di Legambiente Ovadese e Val Lemme e dall’associazione Cittadini del Piota.
Grande assente, tristemente, il Centrodestra regionale. Ieri sera chi governa il Piemonte ha dimostrato ancora una volta il suo menefreghismo nei confronti del disastro che sta devastando questo territorio. Nessun rappresentante dei partiti di maggioranza ha pensato di intervenire all’assemblea pubblica, confermando quanto già emerso martedì scorso a Palazzo Lascaris dalle risposte dell’Assessore Marnati alla mia interrogazione: la Giunta Cirio è totalmente indifferente alla vicenda. Per entrare più nel merito della questione, da parte dei funzionari di Iren non abbiamo purtroppo ricevuto chiarimenti significativi per quanto riguarda un intervento risolutivo dei danni causati dai lavori alla diga. Solo qualche timida promessa che rischia di lasciare il tempo che trova.
Sono convinto sia necessario mobilitare un tavolo istituzionale con tutti gli enti coinvolti per quantificare il danno, analizzare la situazione e capire come agire, anche valutando la possibilità di richiesta di intervento ministeriale per danno ambientale.
Chiederemo in Commissione Ambiente l’audizione di tutte le parti coinvolte, dall’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino Piemontese ad Iren, dal Comitato Difesa Gorzente e Piota alle associazioni Legambiente e Cittadini del Piota, dagli amministratori locali ad Arpa. Va strutturato il prima possibile un tavolo di lavoro che sia in grado di affrontare il problema in maniera efficace e condivisa.

Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte