Nessun sabotaggio registrato alle linee ferroviarie: i disagi per chi viaggia tutti i giorni tra la provincia di Alessandria e Milano sono tutti causati da guasti e pessima gestione, come testimonia il presidente dell’Associazione Pendolari Novesi (Apn), Andrea Pernigotti:
“Non ci sono pace né certezze per i pendolari novesi che lavorano in Lombardia.
Non passa giorno che, a questi treni, che abbiamo chiesto e desiderato per sette lunghi anni, non capiti qualcosa.
Un giorno è un guasto agli impianti di circolazione… un giorno è un investimento… un altro è un passaggio a livello guasto… o un guasto al materiale… passando attraverso gli incendi, la nebbia, il maltempo, il gelo… il “gelicidio”… etc. etc..
I treni più “sfortunati” in assoluto sono il 2302 (Arquata Scrivia – Milano Certosa) e il 2303 (Milano Porta Garibaldi – Arquata Scrivia): mentre il primo ha il record delle soppressioni, il secondo, oltre alle soppressioni, annovera guasti e ritardi epocali e spesso viene limitato nel percorso.
A titolo di esempio ecco la situazione di mercoledì scorso: 2302 soppresso e 2303 in ritardo di 70 minuti per un guasto agli impianti di circolazione e limitato a Tortona: ci stiamo chiedendo come hanno fatto i viaggiatori diretti ad Arquata Scrivia, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro e Serravalle Scrivia a tornare a casa.
Arrivando a Tortona intorno alle 20, un’ora e venti dopo il previsto, i malcapitati hanno dovuto aspettare il bus di Trenord delle 20:30 per Novi e Pozzolo, ma a chi era diretto ad Arquata e Serravalle è andata peggio, dovendo aspettare il treno per Alassio delle 21:25 (e chi era diretto a Serravalle ha addirittura dovuto intercettare ad Arquata il treno delle 22 per Torino (l’ultimo, naturalmente)).
Nel frattempo il treno 2303 è stato soppresso ancora altre volte prima della fine della settimana scorsa ed oggi porta 55 minuti di ritardo, ed inoltre si ferma a Tortona senza proseguire, stessa situazione di mercoledì scorso; non che agli altri treni della linea non capiti nulla, intendiamoci… tutti i convogli della linea sono soggetti ad imprevisti… ad esempio oggi il 2305 è partito da Lambrate, alla faccia di coloro che erano a Milano Centrale per salire a bordo… tanto sono solo dei pendolari e poi… non votano neanche in
Lombardia. Abbiamo chiesto un chiarimento per iscritto alla Regione Lombardia e siamo in attesa di risposta. Nel frattempo invitiamo tutti gli utenti che avessero subito un disservizio a sporgere reclamo senza indugi”.