Cambierà, e in positivo, il progetto Farmers & Predators, avviato negli anni scorsi da Almo Nature, società impegnata della produzione di cibo per animali, e le Aree protette dell’Appennino piemontese con l’obiettivo di salvaguardare il lupo e la biodiversità. Sono stati infatti consegnati altri 1.440 kg di mangime per i cani da guardiania delle aziende zootecniche dell’Appennino Piemontese. Si tratta della quinta consegna dall’avvio del progetto, che prevede la fornitura gratuita di mangime per cani agli allevatori per evitare contrasti con i lupi che tentato di aggredire il bestiame. A oggi sono 17 i cani da guardiania di razza maremmana-abruzzese, al servizio di 7 aziende del territorio dell’Appennino Piemontese. Eccole: azienda agricola Nerchi di Dernice, 50 capre 20 pecore e 10 bovini, per la produzione del formaggio tipico della Val Borbera, preparato con la ricetta tradizionale a 3 latti (pecora-capra-bovino), ha 3 cani da guardiania: Gala (6 anni) Big (4 anni) Brina (3 anni); La stalla dei ciuchi di Cantalupo Ligure, 170 pecore per la produzione di latte destinato al Montebore, ha 1 cane da guardiania, India (2 anno); Yogoloso, Rocchetta Ligure, una cinquantina di pecore per la produzione di latte anch’esso destinato Montebore; ha 1 cane da guardiania, Zoe (2 anno); Agriturismo Sereta di Fraconalto: alleva una ventina di pecore di razza Sambucane per la produzione di carne; ha 1 cane da guardiania, Onda (3 anni);

azienda agricola Garscei di Fraconalto; una novantina di capre da latte; ha 5 cani da guardiania: Alba (5 anni) Bianca (5 anni) Mia (3 anni) Evita (2 anno) Ettore (2 anno); Stefano Franzoa, a Carrega Ligure alleva bovini da carne e vende legna in Alta Val Borbera. Ha 2 cani da guardiania; Valentina Albareto, a Molare ha 10 capre e pecore, 3 bovini, 1 pony, galline e conigli; ha 4 cani da guardiania: Apollo (4 anni) Laika (4 anni) Ares (2 anno) Lety (2 anno). Almo Nature ha dato avvio a un processo di ampliamento del progetto, per migliorare ulteriormente le potenzialità di azione sul territorio e di aiuto alle aziende coinvolte virtuose nel campo della sostenibilità e del rispetto ambientale, al fine di superare il semplice aiuto diretto all’alimentazione dei cani da guardiania e passare ad essere più incisivi sulla situazione economico produttiva aziendale. L’obbiettivo è quello di fare crescere la qualità dei prodotti nel contesto della biodiversità, creare un capitolato comune che evidenzi lo sforzo delle aziende che lavorano con serietà in un contesto naturale, offrire la possibilità a chi lo desidera di poter vendere i propri prodotti ad un equo prezzo e rinnovare l’importanza della coabitazione delle attività zootecniche con il contesto bionaturalisticolocale.