Finanziato il progetto per la nuova scuola di Vignole che si colloca al 17° posto.

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Il polifunzionale di Vignole, sede provvisoria della scuola

La nuova scuola antisismica di Vignole Borbera potrebbe essere una realtà già il prossimo anno.

Giuseppe Teti

L’odissea dell’istituto scolastico vignolese è iniziata nel gennaio scorso, quando, le analisi strutturali, commissionate dall’amministrazione comunale alla facoltà di ingegneria dell’Università di Genova, hanno stabilito che l’ala dell’istituto, costruita negli anni sessanta, risultava essere a bassa resistenza sismica.

Immediatamente il sindaco Giuseppe Teti ha firmato l’ordinanza di  inagibilità delle aule frequentate da circa settanta studenti delle medie, sia di Vignole, sia di Borghetto.

In accordo con il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo, Guido Rosso e il sindaco di Borghetto, Enrico Bussalino, Teti ha predisposto il trasferimento dei ragazzini nel vicino edificio polifunzionale attrezzato per l’uso.

Enrico Bussalino

Intanto i due sindaci hanno considerato di non intervenire sulla struttura esistente, per adeguarla a quelle che sono le normative attuali, ma edificare una nuova struttura, partecipando a un bando del Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca).

Individuata l’area, nei pressi del Palazzetto dello Sport e commissionato il progetto, in tempi rapidi tutta la documentazione necessaria, è stata presentata.

Il progetto della nuova scuola

Ad agosto  – spiega Teti – è arrivata la conferma che il Miur ci ha concesso il  finanziamento  di 1.950.000 euro,  ma la scuola di Vignole risulta posizionata al 169° posto in classifica su 540 istituti finanziabili; una posizione che vista la celerità con la quale abbiamo presentato il progetto esecutivo ci sembrava decisamente alta e questo avrebbe comportato un ritardo per l’inizio dei lavori. Abbiamo rivisto l’iter e abbiamo scoperto che c’era stato un errore di trasmissione dei dati”.

E siate andati a dirglielo.

Esatto. Per fortuna noi avevamo tutte le ricevute così, armi e bagagli, sono andato a Torino, dove ho incontrato l’assessore regionale all’Istruzione, Giovanna Pentenero, lei ha preso atto dell’errore. Qualche settimana fa ci hanno comunicato la nuova posizione in classifica: siamo diciassettesimi, questo significa che il finanziamento arriverà in tempi brevi.

Meno male, anche perché nel frattempo il Ministero ha rimodulato i finanziamenti….

Non c’è stata una riduzione del finanziamento, il Ministero ha semplicemente dilatato in più anni l’erogazione dei fondi, in parole povere hanno allungato i tempi di pagamento dei finanziamenti, stabilendo che la prima tranche ammonterà a 90 milioni di euro. Noi collocandoci al 17°posto siamo al 38esimo milione e questo ci dà la garanzia piena di rientrare già nella prima tranche.

Questo significa che i lavori potranno partire subito?

Non è proprio così automatico. Prima dobbiamo fare la gara d’appalto, dopo l’affidamento dei lavori parte l’iter, se siamo fortunati, arriveremo alla primavera.

Quanto tempo serve per concludere i lavori?

Le aziende che abbiamo già interpellato ci hanno preventivato quattro/ cinque mesi, chiavi in mano.