Frane anche sul Gavi docg: vigne distrutte e cantine inagibili.

Il fango ha investito in parte gli edifici dell’azienda Fontanassa. A Gavi inagibili in tutto 36 case. Senza acqua potabile Parodi e San Cristoforo.

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La conta dei danni della nuova alluvione comincia a farsi davvero pesante, anche per l’agricoltura. Ieri l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, insieme ai rappresentanti di Cia, Confagricoltura e Coldiretti, ha vistato alcune aziende agricole a Fresonara, Serravalle Scrivia e Silvano d’Orba, dove ha potuto vedere in prima persona campi cancellati da vere e proprie voragini scavate dall’acqua e vigneti distrutti dalle frane, con centinaia di viti sommerse. Una situazione molti simile, se non peggiore, a Gavi, dove un’azienda si è vista dichiarare in parte inagibile la cantina. È la Fontanassa di Rovereto, una delle più antiche e note del Gavi docg. Una frana ha investito parte dell’edificio che ospita la cantina, danneggiando le pareti, il tetto e anche le cisterne in metallo e le botti in legno all’interno. Ieri, il Comune, dopo un sopralluogo dei tecnici, ha disposto l’inagibilità di parte dell’immobile. A Parodi Ligure danni alle vigne dell’azienda La Grilla, anche lì a causa di un frana. Un duro colpo, a poche settimane dalla fine della vendemmia.

Cisterne danneggiate dalla frana

L’assessore Protopapa, al termine della sua visita nelle tre aziende alluvionate, ha dichiarato: “Durante il sopralluogo che ho effettuato oggi nelle zone della Provincia di Alessandria colpite dall’alluvione, ho avuto modo di parlare direttamente con gli agricoltori per portare loro la solidarietà della Regione ma soprattutto per assicurare che saremo al loro fianco, con l’attivazione immediata delle procedure per la richiesta danni propedeutiche per ottenere lo stato di calamità dalle competenti autorità statali”. A Gavi cresce intanto il numero delle abitazioni dichiarati temporaneamente inagibili: si è arrivati a 36 considerando due abitazioni a Val Rossara. Due paesi alluvionati della Val Lemme sono inoltre senz’acqua potabile: dopo San Cristoforo, anche Parodi Ligure, con le frazioni di Cadepiaggio e Tramontana è servita con cisterne e sacche di acqua. La causa, per entrambi, è l’eccessiva torbidità dell’acqua proveniente dall’acquedotto Madonna della Rocchetta, causata dalle piogge torrenziali.