Le casse del Comune sono in difficoltà a causa dell’accordo territoriale tra le associazioni degli locatari e quelle dei proprietari firmato a novembre in municipio a Novi Ligure. L’intesa, coordinata dall’amministrazione comunale, prevede canoni di affitto calmierati, sconti sull’Imu e verifiche sui contratti di locazione. In sostanza, gli inquilini è previsto un affitto più basso rispetto ai valori di mercato e per i titolari delle abitazioni ci sarà uno sconto sull’Imu, addirittura la metà, 5,6 per mille contro 10,6, nonché sulle imposte sui redditi, che dal 21% passano al 10. L’intesa punta ad ampliare il mercato degli immobili sfitti e permettere l’accesso alle locazioni anche ne è rimasto escluso finora. Buone notizie quindi per inquilini e padroni di casa ma non per le casse comunali, come si diceva.

Come è stato spiegato nella commissione Bilancio del consiglio comunale la scorsa settimana dall’assessore Simone Tedeschi, “il ricorso sempre più frequente al canone agevolato pesa sul bilancio con un minor gettito di 6-800 mila euro”. Questo perché l’aliquota, già al 5,6, subisce un’ulteriore riduzione del 25% decisa dallo Stato. “Con una situazione del genere – ha spiegato ancora Tedeschi – le categorie sono ancora più propense a stipulare l’accordo sugli affitti ma c’è il rischio che godano delle agevolazioni anche persone che non necessitano di aiuto dal punto di vista sociale, non rispettando lo spirito della norma”. Il Comune svolgerà controlli a campione sui contratti inviati dalle associazioni, che da quest’anno potranno asseverare i documenti. L’amministrazione comunale, ha concluso Tedeschi, punta sulla possibilità, prevista nella legge finanziaria, di sbloccare la tassazione locale e quindi conta probabilmente di poter intervenire sull’Imu.