L’Oratorio della Santissima Trinità, meglio noto come Oratorio dei Rossi, ospita domani, 23 novembre, dalle 16 alle 18,30, la presentazione gli Statuti di Gavi del 1632 da parte della Società Storica del Novese. “Una pubblicazione – spiegano dalla società di Novi Ligure – in cui sono proposti alcuni tra gli statuti più articolati e completi emessi dalla Repubblica di Genova in età moderna, particolarmente significativi in relazione alla normativa degli stati limitrofi, in particolar modo per l’area piemontese, lombarda ed emiliana”. Il libro è frutto di un lungo lavoro di ricerca del professor Daniele Calcagno e verrà presentato in una conferenza alla presenza di alcuni importanti relatori, Edilio Riccardini, Marina Cavana, Daniele Calcagno, Andrea Scotto, Paola Bertolina e Sandra Origone, che esporranno studi relativamente al periodo storico, sociale e culturale in cui gli statuti presero vita. Il convegno sarà moderato dal presidente della Società Storica del Novese Enzo De Cicco. Il libro e la conferenza vantano il patrocinio del Ministero Beni e Attività Culturali, della Provincia di Alessandria, del Comune di Gavi e la collaborazione della Confraternita dei Rossi e della Associazione Amici del Forte e di Gavi. La realizzazione del testo e del convegno sono il risultato di una importante collaborazione tra la Società Storica del Novese che opera nel nostro territorio dal 1960, l’associazione Culturale Politèia Zèna e l’Istituto di Studi Conti di Lavagna. Il connubio tra queste tre importanti Associazioni Culturali ha già permesso di realizzare la pubblicazione degli statuti di Voltaggio presentati ad agosto nell’Oratorio di Sant’Antonio Abate e, dopo quello di Gavi, sono in programma le realizzazioni di altri Statuti dei Paesi dell’Oltregiogo soggetti al dominio della Repubblica genovese. L’ingresso è libero ma è consigliabile la prenotazione alla mail [email protected].
Gli Statuti di Gavi del 1632 presentati nell’Oratorio dei Rossi
Evento culturale organizzato dalla società storica del Novese nella chiesa di via XX Settembre con molti docenti universitari